Taybeh Vinfest: presentata Nadim, una nuova serie di vini

 Il festival che vuole dare vigore ai mercati palestinesi.

Vinfest taybehA Taybeh, citta cristiana della Cisgiordania, si è svolto nei giorni del 27 e 28 febbraio “Vinfest”, il festival che unisce musica, cultura e vino di qualità in sintonia con le tradizionali feste del vino. L’intento è quello di contribuire a rendere la Palestina un paese competitivo, capace di attrarre gli investitori.
Taybeh è già nota per la sua ottima birra, esportata sia in Israele che in Europa. Ma questa volta Nadim Khoury, l’ideatore del festival, si è presentato al pubblico con una nuova serie di vini, che prendono proprio il suo nome: “Nadim”. Le uve vinificate, Merlot, Cabernet e Syrah, sono raccolte tra i villaggi di Taybeh, Aboud e Birzeit (sede, quest’ultima, di una delle più importanti università palestinesi). E dal novembre scorso il vino “Nadim”, che in arabo significa anche “compagno di bevute”, è sugli scaffali dei negozi di liquori e nei menu dei ristoranti palestinesi.

L’azienda sta crescendo anche grazie alla nuova generazione. Canaan, figlio di Nadim e Maria, laureato da poco ad Harvard, ha già dato prova della sua abilità nel prendere le redini dell’azienda. Ha infatti iniziato a sperimentare, facendo tesoro anche dell’esperienza dei contadini locali, la produzione di una versione palestinese del Sauvignon Blanc che verrà presentata questa primavera.

Al festival hanno partecipato diversi musicisti locali tra cui la Mina Band e il jazz di Joseph Dugmaq, insegnante di sassofono presso il conservatorio Edward Said di Ramallah e sono state esposte le opere di due importanti artisti della scena palestinese, Nabil Anani e Tyser Barkat.

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