Sostenibilità e svolta green: il discorso di Draghi in Senato tocca anche l’agricoltura

Nel suo discorso al Senato, il premier Mario Draghi si pone, tra gli obiettivi, quello di proteggere il futuro dell’ambiente. Il plauso delle associazioni di categoria

Un discorso lungo e articolato, quello pronunciato qualche giorno fa dal nuovo premier Mario Draghi in Senato, che traccia le linee guida per la ripartenza dell’Italia ancora impegnata nella lotta contro il Covid-19. Tra i diversi settori considerati fondamentali per la ripresa del Paese – scuola, pubblica amministrazione, rapporti internazionali e parità di genere – Draghi non si dimentica dell’agricoltura e dell’ambiente, sottolineando l’importanza di scommettere su una “svolta green”.

“Proteggere il futuro dell’ambiente, conciliandolo con il progresso e il benessere sociale, richiede un approccio nuovo – afferma Draghi, come riporta Ansache comprenda anche l’agricoltura, la protezione dei territori, la biodiversità. “Diverse facce di una sfida poliedrica che vede al centro l’ecosistema in cui si svilupperanno tutte le azioni umane”.

La volontà del Premier di evidenziare l’importanza di un’agricoltura sempre più green ha riportato il consenso di diverse associazioni di categoria.

“Siamo pronti a collaborare per lo sviluppo dell’agricoltura italiana che è la piu’ green d’Europa grazie alla leadership conquistata per valore aggiunto, sostenibilità e qualità – afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini -. L’agricoltura italiana ha il primato dell’Unione Europea con 311 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 526 vini Dop/Igp, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola. Nostra anche la leadership nel biologico con oltre 70mila aziende agricole bio, oltre al primato della sicurezza alimentare con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari”.

“Le linee guida programmatiche espresse dal Presidente Draghi in Parlamento lasciano ben sperare per quanto riguarda il futuro della filiera agroalimentare italiana – afferma Andrea Sartori, Presidente di Italia del Vino -Condivido la necessità di un nuovo approccio in grado di coniugare la protezione dell’ambiente e del territorio, la biodiversità e il benessere sociale con la competitività, l’innovazione e la transizione ecologica. Per favorire una ripresa economica duratura occorre puntare sugli asset strategici per il Paese fra i quali l’agricoltura riveste di certo un ruolo fondamentale“.

“In tal senso – aggiunge Sartori – i finanziamenti previsti dal Recovery Plan potranno avere un impatto rilevante sotto il profilo economico ed occupazionale e costituire un volano per un settore che è il fiore all’occhiello dell’eccellenza ‘made in Italy’. Saranno cruciali, dunque, gli investimenti che nel medio e lungo periodo mobiliteranno risorse a sostegno dell’agroalimentare al fine di incentivare la produttività e la crescita delle imprese del comparto. Il prestigio e l’autorevolezza riconosciuta all’attuale Presidente del Consiglio nel consesso internazionale, rappresentano un indiscutibile valore aggiunto per la tutela delle aziende italiane, nella prospettiva di riattivare un processo di dialogo che ci auguriamo possa essere sempre più proficuo con le istituzioni europee”.

Foto di copertina di World Economic Forum – Flickr: Mario Draghi – World Economic Forum Annual Meeting 2012, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=18185214

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