Sicilia en primeur: sostenibilità e biodiversità guideranno l’edizione 2015

In vista di Expo 2015, Assovini Sicilia si schiera a favore di una viticoltura sempre più green.

taormina_piazza_9_aprile
SICILIA IN ANTEPRIMA
Anticipazioni invernali di Sicilia…en primeur, è il caso di dire.
L’appuntamento per l’edizione numero 12 dell’Anteprima mondiale dell’annata 2014 è fissato per questa primavera, ad aprile (dal 15 al 18) nella splendida cornice di Taormina.
L’evento è organizzato da Assovini Sicilia e coinvolgerà circa 40 aziende associate.
L’annuncio della manifestazione e delle date è stato per adesso soprattutto l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte dell’enologia nell’isola.
Quest’anno infatti, prima ancora che sui dettagli del format e delle degustazioni (di cui diremo anche in seguito con dovizia di particolari), l’attenzione è tutta puntata sulle due tematiche dominanti: sostenibilità e biodiversità; tematiche collegate a doppio filo con Expo 2015, dove Assovini, grazie alla partecipazione della Regione, avrà un ruolo da protagonista.

sicilia-en-primeur1
VERSO UNA VITICOLTURA SEMPRE PIU’ SOSTENIBILE
Sostenibilità enologica che non è dunque solo una moda, ma una convinzione sempre più condivisa. Le parole del Presidente dell’Associazione Francesco Ferreri confermano come la terra siciliana abbia mosso negli ultimi decenni grandi passi verso un’enologia di qualità, che non può più prescindere dall’attenzione all’ambiente: “Un evento dal carattere internazionale come Sicilia en Primeur non può non porre l’accento su tematiche di attualità come lo sviluppo di una viticultura sempre più green e la salvaguardia della biodiversità, filosofia che ci accompagna in ogni fase della produzione”.
Il ruolo di Assovini in tal senso è importante: “Sin dalla sua creazione, avvenuta nel 1998 – sottolinea Ferreri – la nostra associazione, che conta 72 soci e produce oggi più dell’80% del vino imbottigliato nella regione, si è posta come obiettivo quello di presentare al mondo un’immagine dell’enologia siciliana unitaria e qualitativa, anche sotto il profilo ambientale”.

1764-2
I NUMERI DI ASSOVINI:
Oltre 70 soci, il 61% di essi possiede certificazioni ambientali e il 39% produce vini da uve biologiche mentre la quasi totalità utilizza tecniche di concimazione a basso impatto. L’ 82% opera, inoltre, secondo le regole della lotta guidata ed integrata.

Related Posts

Ultimi Articoli