Salice Salentino Selvarossa Rosso Riserva 2010 e tagliatelle alla Cinta Senese

Un vino pugliese e un piatto toscano: dal calore del Negroamaro all’aroma deciso della Cinta Senese. Viaggio tra i sapori italiani

Degustiamo il Salice Salentino Selvarossa Rosso Riserva 2010 dell’azienda Due Palme. La cantina nasce alla fine degli anni Ottanta per la volontà dell’enologo Angelo Maci, oggi presidente dell’azienda. La sede è Cellino San Marco con vigneti nelle province di Brindisi, Taranto e Lecce. Oggi conta 1200 soci, 2400 ettari vitati ed è la prima realtà pugliese per dimensioni.

La Cantina Due Palme

Grandissima è l’attenzione per la valorizzazione dei vitigni autoctoni e per le tradizioni locali, primo su tutti l’alberello pugliese come sistema di allevamento. Inoltre non viene fatto uso di insetticidi chimici. I vitigni coltivati sono soprattutto gli autoctoni, prevalentemente a bacca rossa, primi fra tutti il Negroamaro e il Primitivo. Tra le 25 etichette prodotte 6 sono le Dop, una delle più importanti è il Salice Salentino. Qui abbiamo il Selvarossa Rosso Riserva 2010, che andremo a degustare.

L’abbinamento dello chef Federico Natale

Oggi è Federico Natale del Ristorante il Mugolone di Siena a proporci un abbinamento con i sapori della Toscana. Il piatto consigliato è una tagliatella alla Cinta Senese. Si tratta di un ragù dal sapore molto deciso, aromatizzato con basilico e dragoncello, ottimo per valorizzare al meglio il nostro Salice Salentino Selvarossa Rosso Riserva 2010.

 

 

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