Renzi: “Ok alla semplificazione del settore”

Vinitaly chiude con una grande vittoria per la filiera vitivinicola: il “Testo Unico della Vite e del Vino” accolto nel merito e nel metodo

[dropcap]A[/dropcap]lla 48ª edizione del Vinitaly, conclusasi da pochissimo, il premier Matteo Renzi ha accolto le richieste per il riordino e la semplificazione nel settore che Agrinsieme (il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane dell’agroalimentare), Unione italiana vini, Federvini, Assoenologi e Federdoc hanno presentato il 25 febbraio scorso alle Commissioni Agricoltura di Senato e Camera in un documento sotto il titolo di “Testo Unico della Vite e del Vino”.

vinitaly gdo biologico
vinitaly 2014

Il Testo Unico è un documento che unifica tutte le disposizioni che disciplinano la materia del comparto vitivinicolo, attualmente contenute in svariati testi normativi, nel tentativo di semplificare le annose procedure che gli addetti ai lavori devono seguire quotidianamente. E’ frutto di un lavoro congiunto che ha coinvolto le diverse sigle che rappresentano le realtà economiche del settore vitivinicolo.

Merito e metodo. Riconoscendo la validità delle proposte della filiera, il Presidente del Consiglio le ha approvate sia nel merito che nel metodo, evidenziando come l’introduzione di adeguate e diverse disposizioni per un’efficace semplificazione nel settore vitivinicolo non è più rinviabile.

Soddisfatti e perseveranti. La filiera vitivinicola si ritiene, dunque, molto soddisfatta dalle parole del premier e ribadisce la volontà di proseguire nel lavoro di confronto con tutte le istituzioni, ai diversi livelli (centrale e territoriale). L’obiettivo è quello di avere un fronte comune che rappresenti le istanze e le aspettative del settore vitivinicolo: punta di diamante del ‘made Italy’. Una convergenza che apre interessanti prospettive per tutto il sistema agroalimentare, soprattutto in vista di Expo 2015.

Aggregazione, semplificazione, promozione, strategie unitarie sono, insomma, le parole chiave e condivise per la crescita e la valorizzazione del settore vitivinicolo e l’impegno assunto dal presidente del Consiglio costituisce l’inizio di una nuova fase di collaborazione tra istituzioni e filiera unita a garanzia di solidi percorsi di sviluppo. Che è poi interesse primario dei produttori.

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