Regione Veneto: 500mila euro per la tutela delle denominazioni dell’agroalimentare

 Somma affidata ad Uvive (Unione Consorzi vini veneti DOC) per difendere dai tarocchi il patrimonio agroalimentare regionale.

venetoSono 500.000 gli euro che la Regione Veneto ha stanziato per la tutela delle denominazioni del settore agroalimentare. Frodi e contraffazioni rappresentano uno dei principali problemi dell’agroalimentare italiano, coinvolgendo tutti i settori trasversalmente.
Il Veneto non ci sta e dopo una prima tranche stanziata nel 2014, adesso continua la sua lotta con ulteriori fondi nella difesa legale delle denominazioni sul mercato UE e nei paesi extra-Unione Europea.
Manzato, Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto così commenta la decisione: “È un progetto di primaria importanza, in quanto il “made in Veneto” nel comparto agroalimentare e soprattutto nel settore vitivinicolo, è vittima di numerose contraffazioni e imitazioni”.

I dati relativi all’export dei prodotti agroalimentari veneti ha toccato, nel 2014, i 5,6 miliardi di euro, con un comparto vinicolo che contribuisce in modo netto attraverso l’esportazione di 8 milioni di ettolitri di vino l’anno. Dati che indubbiamente lasciano spazio all’ottimismo, ma che potrebbero essere migliori senza l’ostacolo dei falsi che danneggiano reddito, qualità, immagine e professionalità delle imprese agricole e agroalimentari.

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