102 milioni in totale, di cui 70 gestiti dalla regioni e i restanti al livello nazionale. Ora le imprese devono presentare i propri progetti entro il 3 novembre
Dopo il via libera della Corte dei Conti al decreto del Ministero delle Politiche Agricole per la campagna 2017/2018 dell’Ocm Vino, luce verde anche per decreto direttoriale “OCM Vino – Misura Promozione sui mercati dei Paesi terzi – Avviso per la presentazione dei progetti campagna 2017/2018. Modalità operative e procedurali per l’attuazione del Decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali n. 60710 del 10 agosto 2017”, che apre la corsa ai fondi dell’Ocm Vino.
I fondi totali ammonteranno a 102 milioni di euro, di cui 70 gestiti dalla regioni e 32 al livello nazionale. Le imprese avranno tempo fino al 3 novembre per presentare i propri progetti, che potranno essere regionali, multiregionali o nazionali, di una durata non inferiore ai 12 mesi, che saranno, in seguito, valutati da un’apposita commissione, che ne valuterà l’ammissibilità. I beneficiari avranno tempo fino al prossimo febbraio per stipulare i contratti con Agea, l’ente pagatore.
Dunque gli ostacoli più grandi sembrano essere superati, anche se c’è ancora qualcosa da limare come ha fanno notare da Agricolae. Infatt, l’art. 8 dell’attuale decreto, firmato dal Direttore Generale Francesco Saverio Abate, che riguarda i termini di valutazione dei progetti, fissa al 20 febbraio 2018 il termine entro il quale l’Agea stipula i contratti con i beneficiari, ma l’articolo 5 del decreto Martina prevede che “le attività sono effettuate a decorrere dal primo giorno utile dell’esercizio finanziario comunitario di pertinenza successivo al giorno di stipula del contratto”.
Tuttavia, operando attualmente nell’anno finanziario 2017/2018, i programmi che verranno proposti in adesione del decreto Abate decorreranno dal 16 ottobre 2018 e non dal 20 febbraio. Un piccola imperfezione, del tutto correggibile, tanto che molte regioni hanno già pubblicato i primi avvisi.