Ecco la nuova DOCG Canelli: prima vendemmia nel 2022

La nuova DOCG Canelli è pronta ad aggiungersi alle denominazioni del vino italiane. La notizia è di ieri, quando il Comitato Nazionale Vini DOP e IGP ha approvato la proposta di Disciplinare della nuova DOCG “Canelli”, dando il via ad un iter normativo che dovrebbe concludersi entro l’anno.

Nuova DOCG Canelli, una sottozona da oltre un milione e mezzo di bottiglie

Canelli è un comune piemontese che si trova nei territori di produzione del Moscato d’Asti DOCG. Come si legge nel sito dello stesso Consorzio, la città ha dato vita nel 1865 al primo spumante italiano della storia. Sempre da Canelli, alll’inizio degli anni Duemila, partì la candidatura che avrebbe portato i territori di Langhe-Roero e Monferrato a diventare Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Una sottozona importante dunque, non solo per la sua storia, ma anche per le tante aziende vinicole presenti. Al momento sono oltre 40 le cantine che, nell’ambito della denominazione Asti DOCG, rivendicano il proprio Moscato d’Asti DOCG come sottozona Canelli, per oltre mezzo milione di bottiglie.

nuova docg Canelli
Foto dalla pagina facebook https://www.facebook.com/MoscatoCanelli

Quali sono i passaggi per l’approvazione di una nuova DOCG?

Per dare vita a una nuova DOCG ci sono una serie di step da rispettare. A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo disciplinare “Canelli” che ne sancisce ufficialmente la nascita, spetta poi all’Unione Europea approvare in via definitiva la nuova DOCG. Stabilendone di fatto la relativa protezione.

Una nuova DOCG per il territorio Langhe e Monferrato

Soddisfazione da parte del Presidente del Consorzio dell’Asti spumante e del Moscato d’Asti Docg, Lorenzo Barbero, eletto a inizio 2021. La notizia dell’elezione di Barbero era arrivata a fine gennaio, in concomitanza con un importante traguardo per la denominazione che festeggiava l‘aumento della produzione e i buoni risultati dell’export.

“La nuova Denominazione rappresenta sicuramente una ulteriore opportunità di crescita qualitativa per i produttori di una zona storica come quella di Canelli” ha dichiarato Barbero.

Flavio Scagliola, membro del direttivo dell’Associazione Produttori Canelli e Vice Presidente del Consorzio dell’Asti spumante e del Moscato d’Asti Docg afferma: “A vent’anni dalla nascita dell’Associazione, la secolare tradizione vitivinicola di Canelli avrà, finalmente, il proprio definitivo riconoscimento”.

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