Olio di Calabria Igp: in arrivo l’etichetta unica

Martedì 14 novembre, presso la Cittadella Regionale, si è tenuta la presentazione ufficiale dell’etichetta unica che, da questo momento in poi, verrà impiegata per identificare tutte le bottiglie dell’olio di Calabria Igp.

Si tratta di un traguardo molto importante per il Consorzio Olio di Calabria Igp, così come per tutta la Regione Calabria e per tutti i produttori di olio calabresi: l’etichetta unica equivale, infatti, a un vero e proprio elemento distintivo che permette di guidare i consumatori verso l’acquisto di prodotti di qualità e, al contempo, di poter preservare la tradizione locale.

Grazie all’etichetta unica i produttori potranno rivelarsi più competitivi sul mercato e avranno modo di rafforzare ancora di più il loro legame con il territorio di appartenenza.

Come sarà la nuova etichetta unica?

Nel corso della presentazione, è stato mostrato ai presenti l’aspetto della nuova etichetta unica: conterrà, oltre il tradizionale marchio di Indicazione Geografica Protetta, anche il logo dell’olio di Calabria Igp, che consiste in un’immagine stilizzata di un ulivo il cui tronco vanta cinque rami che conducono alle cinque province della Regione Calabria, cioè Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia.

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Il simbolo parla da sé: sarà perfetto per rendere il prodotto facilmente riconoscibile e, al contempo, accattivante per i consumatori. Inoltre, l’ulivo è perfetto per promuovere l’intero territorio calabrese, dato che vanta una secolare tradizione olivicola.

Orgoglio calabrese

Alla presentazione non poteva di certo mancare Massimino Magliocchi, Presidente del Consorzio Olio di Calabria Igp, fiero di aver dato il via a una piccola rivoluzione culturale: “Una giornata storica, che ci permette di affrontare con un umore nuovo la campagna olivicola di quest’anno – ha sottolineato – e di presentare un’etichetta unica che darà maggiore visibilità ad un prodotto eccezionale come il nostro olio di oliva calabrese, con l’obiettivo di essere recepiti dal consumatore come prodotto di qualità del quale essere sicuri al 100%. Inoltre – ha aggiunto – la certificazione IGP rappresenta la garanzia di consumare un olio genuino, di qualità e calabrese in ogni goccia”.

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Massimino Magliocchi, Presidente del Consorzio Olio di Calabria Igp

Ha presenziato, in rappresentanza delle istituzioni, Gianluca Gallo, Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria: “Avere un’etichetta unica significa che cominciamo a brandizzare la nostra immagine – ha esordito – e diamo un riconoscimento al nostro olio di qualità per iniziare un percorso di riconoscibilità al di fuori dei confini regionali. L’etichetta unica del Consorzio Olio di Calabria IGP sarà indice di una tendenza sempre più improntata alla ricerca assoluta della qualità – ha concluso – unica ambizione da coltivare oltre a quella delle olive”.

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Gianluca Gallo, Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria

L’acquisizione di un’etichetta unica il frutto dell’impegno del Consorzio che, raggiungendo questo traguardo, permetterà a tutti gli agricoltori di offrire prodotti di eccellente qualità. Avere un’etichetta unica significa tutelare, promuovere e valorizzare il marchio Igp, con l’obiettivo di far conoscere l’olio calabrese a livello non solo nazionale, ma anche internazionale.

Olio di Calabria Igp: storia, produzione e caratteristiche

Produrre olio è sempre stata prerogativa della Calabria, già in tempi antichi. Le prime testimonianze in merito allo scambio commerciale di olio di Calabria risalgono al 1865, periodo in cui molte aree geografiche della Calabria rifornivano la Real Casa Borbonica.

Il desiderio di migliorare la qualità dell’olio calabrese e di tutelarne la produzione affonda le sue radici nel 1888 quando, con Regio Decreto, viene istituito a Palmi (a Reggio Calabria) un frantoio sperimentale per la produzione e il miglioramento dell’olio di oliva.

Attualmente, la zona di produzione dell’olio di Calabria Igp comprende tutto il territorio amministrativo della Regione Calabria. Le olive vengono raccolte direttamente dalla pianta, categoricamente a mano e, al massimo, con il supporto di ausili meccanici di agevolazione o di scuotitori. Al contrario, è severamente vietato raccogliere le olive cadute sul terreno.

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La raccolta delle olive avviene tra il 15 settembre e il 15 gennaio; il loro trasporto, all’interno di cassette o altri contenitori rigidi che ne favoriscano l’aerazione, è curato nei minimi dettagli, mentre la loro conservazione avviene in frantoio fino alla fase di molitura. Quest’ultima si esegue entro e non oltre le 24 ore successive alla raccolta.

In genere, la produzione massima di olive per ettaro non può essere superiore alle 12 tonnellate, mentre la resa massima in olio è fissata al 20%. Le olive destinate alla produzione, inoltre, devono essere sottoposte a defogliazione e lavaggio con acqua; a parte questo, non possono subire ulteriori trattamenti.

In merito all’estrazione dell’olio, infine, è possibile ricorrere solo ed esclusivamente a processi tradizionali meccanici e fisici che impediscano l’alterazione del frutto. La temperatura massima di lavorazione consentita è di 30°C.

Per quanto riguarda il prodotto finale, l’olio di Calabria Igp ha un colore che oscilla tra il verde e il giallo paglierino. Il suo odore fruttato presenta note floreali e di carciofo, con qualche sentore di erba appena tagliata, foglie e pomodoro maturo. Il suo sapore, infine, è ben strutturato, tanto amaro quanto piccante grazie al suo contenuto fenolico medio-alto.

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L’olio di Calabria Igp richiede una corretta conservazione per mantenere intatte tutte le sue eccezionali caratteristiche organolettiche; il consiglio è di conservarlo in recipienti di acciaio inox, in ambienti freschi e lontani dalla luce, a una temperatura compresa tra i 12°C e i 20°C.

Per gustarlo al meglio, si può aggiungere un filo di olio di Calabria Igp come condimento dei primi piatti tipici della cucina calabrese, in primis gli ziti in padella con melanzane e ‘nduja, ma accompagna perfettamente anche gli antipasti di pesce.

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