Quali e quanti sono i benefici nutrizionali dell’olio d’oliva? L’olio d’oliva, ricordiamo, è il prodotto che si ottiene dalla spremitura dei frutti dell’olivo (o ulivo), ovvero olea europaea. A oggi, l’Italia ha un varietà davvero immensa di oli d’oliva ed è opportuno – per chi vuole saperne di più – imparare a riconoscere e studiare quali sono le classificazione dell’olio d’oliva.
La composizione chimica di questa sostanza è molto vantaggiosa perché oltre a garantire un sapore unico, che lo rende il miglior condimento in assoluto, in realtà offre anche tanti effetti favorevoli sulla salute delle persone. Scopriamo insieme quali sono le proprietà, i pregi e difetti dell’olio d’oliva, nonché i benefici nutrizionali che tale sostanza è in grado di regalare.
Quali sono le proprietà nutrizionali dell’olio d’oliva
I benefici nutrizionali dell’olio d’oliva sono molteplici. Innanzitutto, dobbiamo dire che questa sostanza è un grasso o lipido alimentare che si trova allo stato liquido a temperatura ambiente. È composto per il 98-99% da una miscela di trigliceridi e per l’1-2% da altri composti. Nel primo caso parliamo della cosiddetta “frazione saponificabile”. Nell’altro caso, invece, la “frazione insaponificabile”.
A distinguere l’olio di oliva vi è il fatto che rispetto ad altri oli di origine vegetale ha al suo interno degli acidi grassi monoinsaturi. Infatti, sono presenti per il 74% circa e sotto forma, soprattutto, di acido oleico. All’interno dell’olio d’oliva poi, vi sono anche altri acidi grassi polinsaturi presenti in percentuale minore, apri circa all’8%.
Tra questi prevalgono l’acido a-linoleico e l’acido linoleico. Parliamo di due acidi grassi essenziali, cioè delle sostanze che bisogna assumere con l’alimentazione perché sono fondamentali per il benessere dell’organismo. Il nostro corpo non riesce a sintetizzarle e, quindi, dobbiamo per forza assumere dall’esterno.
Il 16% rimanente della composizione chimica dell’oliva è fatto da acidi grassi saturi. Per quanto concerne, invece, gli altri composti – cioè la cosiddetta “frazione insaponificabile” – l’olio d’oliva include circa 200 sostanze. Tra queste vi sono:
- alcoli;
- steroli;
- idrocarburi;
- pigmenti colorati;
- composti fenolici, tra cui alcuni polifenoli;
- tocoferoli.
Vale anche la pena sottolineare che dal punto di vista nutrizionale, l’olio di oliva è costituito per il 99,9% da lipidi e apporta 900 Kilocalorie per ogni 100 grammi. Al suo interno vi sono tracce di:
- rame;
- zinco;
- ferro;
- selenio;
- vitamina E e vitamina A.
La specificità dell’olio extravergine d’oliva
Rispetto al classico olio d’oliva, l’extravergine d’oliva o quello vergine ha una presenza di polifenoli ben più alta in qualità, apprezzabili pari a 50 – 500 mg al kilogrammo. Solo, quando, è presente in quantità di superiore a 250 mg per Kilogrammo di olio, il polifenolo vuol dire che l’extravergine d’oliva e in etichetta, possono esserci “claim salutistici”.
Inoltre, un’altra specificità dell’ olio extravergine d’oliva sta nel fatto che è biodisponibile, perché ha un rapporto equilibrato con l’acido linoleico ed è ricco di vitamina E, ancora più dell’olio d’oliva normale. Questo la presenza di acido linoleico non è una condizione comune ad altri oli di semi. Per il suo valore energetico alto, va consumato con moderazione, ma sicuramente è ottimo per il benessere dell’organismo.
I benefici nutrizionali dell’olio d’oliva e gli effetti sulla salute
L’olio d’oliva, proprio per la sua composizione chimica che vi abbiamo illustrato, può essere un condimento perfetto rispetto ad altri tipi di grassi o di oli. Offre tantissimi benefici all’organismo, prevenendo disturbi cardiovascolari e garantendo la presenza di acidi grassi monoinsaturi che sono perfetti per bilanciare i livelli di colesterolo nel sangue, rispetto a quelli saturi.
Inoltre, dell’olio d’oliva si trova l’acido oleico contenuto in grandi quantità che è responsabile dei benefici perché antiossidante e perché riduce la presenza di colesterolo cattivo senza modificare quello buono.
Per tale motivi aiuta a prevenire infarti, trombosi, coronaropatia, lesioni arterose e non solo. Secondo gli esperti, l’assunzione di olio d’oliva riduce anche il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, in più fa abbassare i livelli di emoglobina glicata o di glicemia. Tra gli altri vantaggi dell’olio d’oliva vi è anche quello di diminuire il rischio di artrite reumatoide, migliorando il benessere di articolazioni e ossa.
Il plus dei benefici per l’olio extravergine d’oliva
Parlando dei benefici dell’olio extravergine d’oliva rispetto al classico olio, vi è da sottolineare che è ricco di vitamine e questo vuol dire che ha una forte reazione antiossidante che protegge le membrane cellulari dai processi di invecchiamento e ossidazione.
Poi, ha una leggera reazione vasodilatrice, riesce a rafforzare le pareti dei capillari e produce in maniera, permette la produzione regolare di ormoni sessuali femminili e maschili. Con la presenza di polifenoli, inoltre, l’olio extravergine d’oliva contribuisce l’integrità delle membrane cellulari. Previene lo sviluppo di alcuni tumori e il peggioramento delle funzioni cognitive, nonché la perdita di memoria oppure i segni dell’invecchiamento, soprattutto, sul cervello.
L’importanza della qualità dell’olio
Analizzando in laboratorio queste molecole, si potrà accertare la qualità e la genuinità dell’olio d’oliva. Sono proprio queste sostanze, infatti, a influenzare la nota aromatica dell’olio e a svolgere la loro funzione antiossidante che aiuta a conservare questo prodotto in maniera adeguata. La qualità dell’olio, incide anche sulle caratteristiche del prodotto e sulla classificazione.