I Rum più costosi al mondo: la classifica dei più pregiati

Esistono Rum che si definiscono dei prodotti di premium quality e luxury. Andiamo a scoprire quali sono i più costosi al mondo.

Ci sono dei Rum che sono i più costosi al mondo, ma prima di parlare di ciò, è bene fare chiarezza su cosa si intende per Rum. Si tratta di fondo di una è l’acquavite ottenuta dalla distillazione della melassa della canna da zucchero o del suo succo. I precursori del rum risalgono all’antichità, c’è chi pensa che sia nato Malesia chi invece nelle isole Barbados. Sta di fatto che con la sua diffusione nel periodo coloniale ha generato diverse denominazioni: nei paesi e colonie inglesi è conosciuto come Rum; per gli spagnoli è Ron mentre per i domini francesi è il Rhum. 

Il Rum può essere prodotto dalla distillazione del succo di canna da zucchero o della melassa. Questa differenza genera la prima grande classificazione tra i rum Agricoli e i rum tradizionali. Dal primo si avrà un prodotto più buono. In questo caso il succo estratto dalla canna viene inviato direttamente alla fermentazione senza produrre zucchero. Mentre quello tradizionale si ottiene con la distillazione della melassa.

A seguito della distillazione avviene la fase di invecchiamento, da qui ne nascono 3 categorie: rum bianco, invecchiato per almeno 1 anno, rum ambrato, invecchiato almeno 4 anni e il rum scuro, con un invecchiamento di almeno 12 anni.

El Dorado: il tesoro in una bottiglia?

La cifra per il rum più costoso al mondo è di 500.000 dollari. Si tratta della bottiglia di Rum El Dorado Grand Special Reserve lanciato nel 2016 per celebrare il 50esimo anniversario dell’indipendenza della Guyana dalla Britannia. Contiene esclusivamente miscele di 50 anni ed è considerato uno dei rum più buoni al mondo. Anche il packaging non lascia niente all’immaginazione…Si presenta infatti in una confezione contenente un medaglione in oro 18 Kt con il logo El Dorado. Questo lo consacra definitivamente al primo posto in classifica, come un il prodotto luxury e pregiato per eccellenza.

Segue al secondo posto il Rum Wray and Nephew. Un Rum proveniente dalla Giamaica che risale al 1915 e ri-imbottigliato nel 1940. Ne esistono solamente 4 bottiglie, ognuna delle quali ha un valore di 26.000 dollari. Al momento il prodotto è dell’azienda che propone l’attuale Captain Morgan.

La medaglia di bronzo invece va a Legacy by Angostura. Un rum proposto in occasione del 50esimo anniversario dell’indipendenza di Trinidad & Tobago nel 2012. Una Limited Edition esclusiva di 20 bottiglie firmata Angostura del valore stimato di 25.000 dollari. Si presentano in una confezione luxury con tappo e decanter realizzati da Asprey of London, gioielliere del Principe di Galles.

Il Rum Italiano più pregiato:

Anche qui nel bel paese c’è un rum di qualità. Si tratta del Rum Caroni. L’omonima distilleria si trovava a Trinidad con un annesso zuccherificio in funzione dal 1918. Nel 2001 però il governo decise di interrompere la produzione di zucchero di canna nel paese e questo ovviamente si ripercosse sulla distilleria che venne chiusa. Qui entra in gioco Luca Gargano, massimo esperto di rum e proprietario di Velier

Nel 2004 in viaggio a Trinidad per far visita alla distilleria Caroni, Gargano scopre che la distilleria è in disuso e cosi chiedendo informazioni riesce a visitare un vecchio magazzino. Qui vi trova migliaia di barili di rum anche molto vecchi e dopo aver contattato chi detiene i diritti del magazzino, chiede dei campioni da degustare. Successivamente acquista i barili e da lì inizia la leggenda del Rum Caroni. 

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