E’ boom per il Vermouth di Torino che acquisisce sempre più pubblico e si fa largo nel mercato internazionale e non.
Il Vermouth di Torino è l’unico vino aromatizzato a potersi fregiare dell’Indicazione Geografica Protetta riconosciuta dall’Europa. Negli ultimi anni è tornato alla ribalta, complice l’avvento della miscelazione ma anche le attività di promozione e tutela del Consorzio del Vermouth di Torino. Quest’ultimo infatti negli ultimi anni si è molto impegnato per valorizzare il prodotto IG.
Il Vermouth è un vino liquoroso ufficialmente di origini piemontesi. Nasce infatti a Torino nel 1786 ad opera di Antonio Benedetto Carpano, un distillatore ed erborista che, miscelando vino moscato con erbe aromatiche e spezie, inventò la formula utilizzata in seguito dalla categoria merceologica del Vermouth.

Quando un prodotto si definisce Vermouth?
Innanzitutto è bene sottolineare il Vermouth è definito tale se contiene almeno il 70% di vino che viene poi aromatizzato, dolcificato e lasciato invecchiare. La gradazione alcolica è variabile ma non può essere mai inferiore al 15.5%. Il vino, rigorosamente di qualità ma leggero, è in genere il moscato a cui va poi aggiunto zucchero pari al 13-15% ed erbe aromatiche. La principale è l’artemisia ma sono usate anche differenti come il timo, la maggiorana, l’anice, la genziana, le cortecce di cannella, di china e tanto altro.

Vermouth ed eventi: cosa è previsto per il 2023?
Per il 2023 dal Consorzio di tutela sono stati programmati una serie di eventi di promozione in Italia, Canada, Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Grecia. Saranno organizzati educational, degustazioni, masterclass, con diverse azioni di comunicazione sul mercato internazionale, anche attraverso canali on-line e social. Le prime tappe saranno Toronto, Brooklyn, New Orleans, Londra, Berlino e Atene. Gli operatori di settore saranno coinvolti in Italia e all’estero attraverso incontri, press tour, seminari e presentazioni.
È programmata anche un’intensa presenza alle fiere dedicate al settore del beverage come il Vinitaly di Verona, già presente anche per lo scorso anno, la Milano Mixology e l’Athens Bar Show.

La settimana del Vermouth di Torino ritorna per il 2023.
Dopo la prima edizione nazionale del 2022, nell’estate 2023, a fine giugno, si celebrerà la “Settimana del Vermouth di Torino”. Sette giorni dedicati alla scoperta del vino aromatico tramite l’ideazione di nuove ricette di cocktail ma senza dimenticarsi dei grandi classici.
In novembre poi sarà la volta a Torino di un convegno internazionale, con relatori internazionali, che focalizzerà l’attenzione sul ruolo di un marchio storico nella promozione moderna di un prodotto e di un territorio. Una grande attenzione sarà anche rivolta alla campagna internazionale “Mediterranean Aperitivo”. Un momento didattico e conviviale che vede il Vermouth di Torino come evocatore di un territorio e una tradizione.

Curiosità: le differenti tipologie del vino liquoroso.
Le principali versioni del Vermouth sono bianco e rosso, mentre per quanto riguarda le tipologie troviamo dry, semi-dry e dolce. Sicuramente la prima cosa da evidenziare è la variazione della gradazione alcolica e zuccherina. Abbiamo i vermouth dry con meno di 30 grammi di zucchero per litro, sono i più affilati, austeri e amari al palato. I vermouth semi dry che contengono meno di 50 grammi di zucchero e poi abbiamo il vermouth dolce con zucchero pari o superiore a 130 grammi. Inoltre è importante fare una distinzione anche tra vermouth rosso e bianco. Il primo viene prodotto con vino bianco e colorato con caramello oppure solo con vino rosso, presenta una gradazione alcolica 16% vol., tenore zuccherino 140/200 gr/lt. Mentre il vermouth bianco è prodotto con vino bianco, la gradazione alcolica e del 16% vol., con un tenore zuccherino 140/200 gr/lt.