Nasce il Consorzio Nazionale di Tutela della Grappa

Si è concluso il procedimento di trasformazione dell’Istituto Nazionale Grappa, presieduto da Sebastiano Caffo, in Consorzio Nazionale di Tutela della Grappa

Una data storica quella di giovedì 3 marzo 2022 quando, presso la sede di AssoDistil, si è vista la nascita del Consorzio Nazionale di Tutela della Grappa, nato da una trasformazione dell’Istituto Nazionale Grappa.

Sebastiano Caffo, presidente dell’Istituto, ha lavorato a lungo, fin dalla sua elezione, per portare a compimento il processo di costituzione del Consorzio che era stato avviato dal predecessore Elvio Bonollo.

Caffo ha così commentato il successo dell’operazione: “Sono soddisfatto per questo primo risultato raggiunto insieme ad AssoDistil ed ai colleghi distillatori dell’Istituto Nazionale Grappa che hanno creduto nel progetto di creazione del Consorzio Nazionale di Tutela della Grappa. A partire da oggi, ci sarà possibile agire coralmente ai fini della tutela e della promozione della Grappa IG. E’ a questo punto della massima importanza che il Governo vari al più presto il decreto per il riconoscimento della personalità giuridica ai Consorzi delle bevande spiritose, come già fatto da anni per quelli del vino e delle specialità alimentari, in modo che il Consorzio possa svolgere in pieno le proprie funzioni”.

Il logo del Consorzio Nazionale di Tutela della Grappa

 

consorzio nazionale grappa logo

C’è il concetto di italianità alla base della creazione del muovo logo del Consorzio. La grappa è uno dei prodotti simbolo del Belpaese e come tale è stato rappresentato.

“Questo è solo il punto di partenza per il rilancio del nostro distillato di bandiera. Il nostro Consorzio- ha affermato Caffo- nei prossimi anni si impegnerà oltre che nella tutela, anche nella promozione di questa preziosa acquavite, la Grappa, che racchiude in ogni sorso la storia e le autentiche tradizioni italiane”.

L’Istituto Nazionale Grappa è stato fondato nel 1996 nel tentativo di garantire un coordinamento nazionale tra i principali produttori di Grappa. Nel corso degli anni, l’Istituto ha visto la partecipazione di oltre 70 aziende rappresentate, direttamente o indirettamente, da diversi Istituti regionali.

La grappa a livello giuridico

A livello giuridico la grappa è stata disciplinata per la prima volta a livello nazionale nel 1951 e tutelata a livello internazionale attraverso il Regolamento CEE 1576/89, con il quale è stata ufficialmente autorizzata l’espressione Grappa come prodotto italiano.

Con il Regolamento UE 110/2008, è stata poi creata la categoria delle “Bevande Spiritose a IG” con 9 sottocategorie a valenza territoriale:

  • Grappa della Val d’Aosta
  • Grappa del Piemonte
  • Grappa di Barolo
  • Grappa della Lombardia
  • Grappa del Veneto,
  • Grappa del Trentino
  • Grappa dell’Alto Adige
  • Grappa del Friuli Venezia Giulia
  • Grappa della Sicilia

Al fine di garantire un coordinamento nazionale dei principali produttori di grappa, nel 1996 è stato fondato l’Istituto Nazionale Grappa che, nel corso degli anni, ha visto la partecipazione di oltre 70 aziende rappresentate da istituti regionali.

 

 

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