Secondo i dati dell’ “Italy On Premise Consumer Pulse” tra gli italiani d’estate volano i consumi di birra e aperitivi.
I consumi nell’Out of Home per gli italiani continuano e i dati dell’ “Italy On Premise Consumer Pulse”, l’indagine di CGA by NielsenIQ fotografano le loro abitudine. Secondo il report infatti durante quest’estate sono volati i consumi di birra e aperitivi. Nello specifico nel corso dei mesi più caldi l’85% dei consumatori si è recato a mangiare fuori, mentre il 56% ha frequentato locali o bar per la somministrazione di bevande. Inoltre, più di due persone su cinque (42%) hanno dichiarato di essere usciti più spesso del solito proprio grazie alla bella stagione.

Cosa scelgono i consumi durante l’estate?
I consumatori italiani che sostengono di uscire maggiormente nel corso del periodo estivo sono generalmente più i giovani (il 37% infatti è under 34) e i residenti in città (76%). I motivi per i quali dichiarano di frequentare locali più spesso del solito sono legati allo specifico periodo estivo (58%), all’ampia proposta di eventi in programma sul territorio (28%) o all’occasione di provare nuovi posti (23%).
Durante le vacanze i locali più gettonati, sempre secondo l’analisi di CGA by NIQ, sono stati pizzerie (61%), bar (46%) e bar sulla spiaggia (44%). In merito alla scelta delle bevande invece, la preferenza si è orientata principalmente su aperitivi e birra. Infatti, quasi la metà dei visitatori in loco ha consumato aperitivi (49%) e birra (47%) rispetto al vino (35%) e alle bevande analcoliche (29%). Un dato rilevante per l’Italia è la quantità di consumatori che scelgono birre nazionali (76%) mentre gli italiani che optano per le birre d’importazione sono il 41%.
Il peso del carovita.
Sebbene le tendenze del consumo fuori casa siano nel complesso positive, i dati di CGA by NIQ segnalano anche una certa cautela da parte dei consumatori per quanto riguarda le proprie intenzioni di spesa. Tra coloro che escono meno spesso di casa per consumare cibo o bevande, la metà (50%) dichiara che ciò è dovuto all’aumento del costo della vita, mentre per il 42% indica la causa nell’aumento dei prezzi per mangiare e bere fuori casa.
“Con la nostra ricerca siamo in grado di mappare le abitudini di consumo per intercettare sia i cambiamenti economico-sociali del nostro Paese sia le nuove azioni per supportare tutta la filiera del settore del fuori casa, non solo nel periodo delle vacanze ma tutto l’anno” commenta Daniela Cardaciotto, On Premise Sales Leader Italia di CGA by NIQ.

Trend aperitivo: spopola anche all’estero.
Secondo l’analisi condotta l’aperitivo del Bel Paese, tra gli stranieri, è un trend che non ha mai avuto battute d’arresto (68%). Tra i visitatori, i più grandi estimatori e ricercatori dell’aperitivo all’italiana sono i tedeschi (61%), gli americani (56%), francesi (45%), turisti dall’est (37%) e cinesi (32%).
Sembra che a conquistare gli stranieri siano anche i luoghi di consumo come piazze e le atmosfere tra i borghi antichi e i luoghi d’arte. L’immaginario è quello di Piazza Duomo ad Ortigia, di Piazza del Campo a Siena o di via Caracciolo a Napoli. Inoltre sembra piacere molto anche l’idea di ripeterlo più volte al giorno (44%), i sapori di qualità (39%), la leggerezza del momento (34%) e il richiamo alla tradizione e all’italianità (41%).