Il Tartufo Bianco delle Crete Senesi a San Giovanni d’Asso

Il Diamante Bianco della Val d’Orcia, tartufo e vino al Castello di San Giovanni d’Asso

Si è appena conclusa la trentaseiesima edizione della Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi a San Giovanni d’Asso (Montalcino), che è stato fra i promotori della rete nazionale “Città del Tartufo”, una delle mostre – mercato più tradizionali e antiche d’Italia dedicata al tartufo bianco, nata alla metà degli anni 80 del secolo scorso. Quasi quaranta anni dedicati al tartufo bianco delle morbide colline senesi poste tra il Chianti e la Val d’Orcia, in uno dei territori più vocati di tutto il territorio nazionale.

Il vino e il tartufo, l’Orcia e l’era del Diamante Bianco

Le portate di sabato 19, durante la cena di gala organizzata dal Consorzio Vino Orcia, sono state elaborate dal Ristorante San Martino 26, uno dei più quotati ristoranti di San Gimignano e di tutta la Val d’Elsa, chef Ardit Curri ha portato il suo stile innovativo e raffinato mettendo in abbinamento con i vini dei produttori del Consorzio Orcia Doc i piatti a base di tartufo bianco:

  • Zuppa in 5 consistenze: Zucca, nocciola, tartufo bianco delle Crete Senesi
  • Fegatino Toscano: Cannolo di pasta brik, paté di fegato, mandarino, gelé di fichi
  • Riso Riserva Dan Massimo: Risotto, crema di piselli, seppia, tartufo bianco delle Crete Senesi
  • Manzo: Guancia di vitello, purea di patata, tartufo bianco delle Crete Senesi
  • Goloso: Caramello, caffé, cioccolato, meringa, gelato di fava tonka, tartufo bianco delle Crete Senesi

I Tartufi di San Giovanni sono raccolti esclusivamente dagli oltre 300 iscritti all’associazione dei tartufai senesi. II presidente è da molti anni Paolo Valdambrini.
“La pioggia settembrina ci fa sperare in una ripresa dell’annata, dopo la calura e la siccità dell’estate. Non avremo grandi quantità, però la qualità si preannuncia ottima. II trend climatico è positivo quindi gli auspici sono buoni anche per un incremento quantitativo proprio nei giorni della festa. Certo non sarà un’annata abbondante e per questo è prevedibile che il prezzo oscillerà fra i 4.000 e i 5.000 euro – spiega Valdambrini – in dipendenza della grandezza e dell’integrità del tartufo ovviamente”.
Sul sito www.tartufodisangiovannidasso.it e sulla pagina Facebook tutte le informazioni e il programma completo della manifestazione.

I vini abbinati con il menù, durante la cena di gala nel castello di San Giovanni d’Asso si è onorata anche la sintonia tra i prodotti del territorio della Val D’Orcia. I vini presentati durante la cena:

  1. Atrium Bulles Spumante 2021
  2. Sassodisole Spumante Rosato 2021
  3. Tenuta Sononer Aetos Extra Brut Metodo Classico 2019
  4. Fattoria del Colle Sachimenti OGT Toscana Bianco 2021
  5. Campotondo – Tavoleto IGT Toscana Bianco 2021
  6. Poggio Grande – Tagete IGT Toscana Bianco 2021
  7. La Nascosta – Gisso IGT Toscana Bianco 2021
  8. Atrivm – Rosatrivm IGT Toscana Rosato 2021
  9. Bagnaia – Malamore Orcia Rosato 2021
  10. Podere Forte – Corfiero IGT Rosso Toscana 2019
  11. Capitoni – Capitoni Orcia Rosso Riserva 2019
  12. Sassodisole – Orcia Sangiovese 2019
  13. Fattoria del Colle – Cenerentola Orcia Rosso 2018
  14. Valdorcia Terre Senesi – Ripario Orcia Sangiovese 2018
  15. Tenuta Sanoner – Aetos Sangiovese Riserva 2018
  16. Azienda Agricola Sampieri del Fà – Vin Santo Orcia 2018

La Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete senesi, come ogni anno, si svolge nei due classici week end centrali di novembre e offre molte possibilità per conoscere il territorio e i suoi prodotti tipici. Hanno avuto notevole successo i percorsi gastronomici e i piatti di Iside e Cesare de “La Parolina” di Acquapendente andati in scena il primo fine settimana, lo “Square Food”, stand gastronomici delle eccellenze locali dove pranzare e cenare a km 0, o la “Cerca del tartufo” insieme ai tartufai senesi e i loro cani e il “Treno Natura”, il treno a vapore che, partendo da Grosseto e da Siena, porta attraverso una ferrovia non più in servizio fino al Castello di San Giovanni. Oltre a tartufi quindi non sono mancate numerose altre proposte quali formaggi pecorini a latte crudo, insaccati, carni di Chianina e Cinta Senese, olio Evo di grande qualità, il vino della Doc Orcia e, dopo la fusione con Montalcino, anche sua maestà il Brunello. Nel programma anche visite ad aziende agricole, al Museo del Tartufo, cantine, frantoi e caseifici, trekking fra boschi e campagne, stand gastronomici (in particolare quello curato dalla Pro Loco con le ricette autentiche delle massaie di San Giovanni) e una rete di ristoranti specializzati che propongono piatti e menù dove protagonista è il Diamante Bianco accompagnato da tutti i prodotti tipici locali.

Leggi anche : Alla scoperta dell’Orcia Doc e del tartufo bianco delle Crete Senesi

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