Quali sono i desideri degli italiani in pausa pranzo?

Gli italiani durante la pausa pranzo sono attenti alla sostenibilità e al benessere alimentare. Questi i dati emersi dall’Osservatorio CirFood District realizzato da Nomisma.

CirFood, con la collaborazione di Nomisma, ha voluto indagare su quali sono le abitudini e i desideri degli italiani rispetto alla pausa pranzo. In uno scenario post pandemia, in cui le abitudini alimentari sono molto cambiate, è stimato che 36 milioni di connazionali hanno intenzione (o lo hanno già fatto) di mettere al centro delle proprie scelte il benessere personale. A cui però si aggiunge una grande sensibilità alla sostenibilità ambientale e l’impegno a contribuire a perseguirla.

mensa aziendale abitudini
mensa aziendale food 

Attenzione alle scelte alimentari:

Dall’Osservatorio è emerso che il 72% dei lavoratori di aziende che erogano il servizio di mensa aziendale ne usufruisce almeno due volte la settimana. Il 45% tende invece a frequentare i ristoranti convenzionati con l’azienda, il 46% pranza spesso a casa. Mentre il 40% si porta in ufficio il pasto da casa o acquistandolo nelle vicinanze e il 39% tende ad andare nei ristoranti e bar non convenzionati.

La comodità è il beneficio più rilevante delle mense aziendali, mentre nei ristoranti convenzionati spicca l’aspetto del relax. L’83% dei lavoratori presta attenzione alle scelte alimentari. Il 42% cerca uno stile alimentare sano ed equilibrato e il 26% cerca di ridurre il consumo di carne, il 30% predilige la dieta mediterranea, il 53% segue altri stili alimentari difficili da classificare in un’etichetta (cibi bio, vegan, vegetariani o iperproteici, free from).

pausa pranzo abitudini alimentari
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L’impatto ambientale nei piatti:

Ben oltre il 50% del campione si sente tutelato dalle regole di distanziamento emerse durante la pandemia. Questo sia nella mensa aziendale che nel ristorante esterno convenzionato. I suggerimenti di miglioramento si riferiscono ai temi della sostenibilità e del soddisfacimento di nuovi stili alimentari. L’attenzione del consumatore è rivolta all’uso di confezioni riciclabili e informazioni sull’impatto ambientale dei piatti (72% dei primi e 53% dei secondi). A livello di servizio si domandano orari di accesso differenziati sia alle mense che ai ristoranti e in quest’ultimi spicca la domanda di prenotare in anticipo le portate e di ritirare la lunch box pronta.

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