L’Identikit del consumatore di caffè secondo l’Istituto Espresso Italiano

L’Istituto Espresso Italiano definisce l’identikit del consumatore di caffè italiano. Tra i 20 e 30 anni con una capacità di spesa elevata e appassionato dell’ambito food.

L’appassionato di caffè negli ultimi anni ha dimostrato di essere sempre più presente (in numeri) nei mercati internazionali. L’Istituto Espresso Italiano ha definito l’identikit del consumatore italiano. Ma denota anche quanto la figura del Coffee Lover sia sempre più importante in un mondo di condivisione social. Rappresenterebbe infatti non solo dei consumatori “speciali”, ma dei veri e propri ambassador. Ambasciatori non solo del brand unico, ma dell’espresso in generale.

Gian Paolo Braceschi, direttore generale dell’Istituto Espresso Italiano (IEI). ha dichiarato: “I coffee lover rappresentano quella parte di amanti della bevanda che può stimolare i baristi a lavorare con prodotti di qualità e con maggiore cura del dettaglio, inoltre sono degli ambassador e degli influencer negli ambienti che frequentano”.

torrefazioni caffè
torrefazioni caffè

Il profilo del consumatore di caffè:

Gli amanti del caffè si possono definire come persone che amano identificarsi con il prodotto. Gli piace berlo, seguono esperti e brand sulle piattaforme di social media, amano intrattenersi acquisendo informazioni. Secondo Istituto Espresso Italiano (IEI) il consumatore ha da i 20 ai 30 anni, una scolarizzazione elevata, una capacità di spesa alta ed è appassionato del settore del food&wine.

Inoltre ogni amante del caffè ha alcuni, se non addirittura multipli, strumenti per preparare il caffè a casa con diversi metodi, e ama provare caffè da varie torrefazioni. A questo proposito, sono numerose le pagine social dove gli amanti del caffè sfoggiano una foto del loro caffè o si mettono in mostra proprio con le loro tazze preferite.

caffè rito italiano
caffè rito italiano

Come reagisce il mercato italiano:

In particolare, tante aziende italiane stanno coltivando questo movimento di appassionati con attività interne o in collaborazione con partner. Lo fanno attraverso corsi (da brevi a seminari) in cui non solo si racconta la filiera, ma anche i tipi di miscele, il modo di degustare un caffè espresso e tutto quello che ne è la derivazione. Nello specifico, i corsi sensoriali sono un aspetto molto rilevante in questo lavoro di affiliazione degli appassionati perché di immediata comprensione.

 

 

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