Il Food Pairing fa tendenza!

Si chiama Food Pairing l’arte di abbinare food and drink. Non solo vino, ma anche distillati, drink e liquori possono accompagnarci durante i pasti.

Tra le tendenze più innovative negli ultimi anni in cucina troviamo il food pairing, ovvero l’associazione di due o più alimenti a seconda del loro composto molecolare, nonché aromatico. Questa tendenza, particolarmente diffusa nei paesi anglosassoni, è nata dall’esigenza di ricercare nuove combinazioni di sapori; l’abbinamento può essere fatto con diversi criteri, ad esempio per similitudine, nel caso i due elementi condividano la maggior parte degli aromi, oppure per contrasto, quando invece due elementi hanno in comune poco o nulla, il che crea sensazioni di gusto completamente nuove.

A fianco al concetto classico di food pairing, ovvero l’abbinamento già citato tra due cibi, si è sviluppato negli ultimi anni anche il concetto di food pairing che abbina un prodotto food ad un drink.

Uno dei siti di riferimento in questo ambito è foodpairing.com che offre la possibilità di selezionare degli ingredienti che si vogliono abbinare e consultare le varie proposte.

Food Healthy

La sincronia perfetta tra food e drink.

Abbinamenti, unici e raffinati, fra cibo e spiriti premium. Spumanti, drink e cocktail con gin e whisky, insaporiti con frutta e ortaggi, spezie, erbe aromatiche, il beverage si abbina ai singoli ingredienti della tavola.

Via libera quindi agli spiriti a tutto pasto, purché l’abbinamento sia creato su 3 parametri: la stagionalità delle materie prime, la contrapposizione dei sapori o, al contrario, la loro similitudine. L’obiettivo non è solo quello di trovare i sapori che stanno bene insieme, ma quello di creare una partita in cui cibo e spirit si esaltano a vicenda tirando fuori l’uno dall’altro sfumature inattese.

Resta il sospetto che dopo una cena del genere ci si alzi da tavola affaticati perché i liquori non sono facilmente digeribili, anche per l’alto tasso alcolico. E’ infatti necessario dosare bene le gradazioni e calcolare a monte le calorie costruendo di fondo un menù con una scaletta alcolica, che deve essere graduale. Si comincia con 6 gradi per l’antipasto-aperitivo, si passa a 12 e poi a 22 gradi con i piatti di apertura.

Food and Beverage Pairing

Haute cuisine e il Food Pairing: tra sperimentazioni e consigli stellati.

I bartender e gli chef lavorano sempre più in sinergia per creare food pairing con cocktail in grado di esaltare il gusto di un piatto.

Non solo caviale del Volga, la vodka si abbina bene anche a carni e pesci arrosto. Dal 2015, inoltre, è stata creata una vodka, detta appunto “gastronomica”, proprio perché nata per regalare un’esperienza gustativa moderna e rivitalizzante rispetto alla classica maniera di bere durante i pasti. Frutto della collaborazione tra François Thibault, maître de Chai di Grey Goose, e lo chef pluri-stellato Alain Ducasse, è Grey Goose Interpreted by Ducasse.

Si tratta di un distillato dal caratteristico sapore tostato, primo nel suo genere nel settore della vodka. Una novità prodotta con lo stesso metodo che lo Chef Ducasse impiega nella lavorazione delle fave di cacao nel suo celebre atelier di cioccolato, questa vodka è a base di grano tenero invernale della Piccardia, tostato con tre diversi livelli di intensità. Miscelata nei cocktail raggiunge il massimo della sua espressione se abbinata ad alcuni ingredienti, come tartufo, aragosta blu, fois gras e caviale, solo per citarne alcuni.

Gli chef di alta cucina fanno proprio questo nelle loro sperimentazioni, partendo da un ingrediente cercano tutti quei sapori o aromi che legati regalano vere e proprie esplosioni di gusto o rievocano sapori di un territorio o di un determinato periodo storico o di vita.

Gin Tonic

Ecco alcuni consigli per chi desidera sperimentare.

Equilibrio, ci vuole solo questo. C’è chi sarà sempre più propenso a sperimentazioni di Food Pairing audaci e chi invece preferirà tenere un low profile e consumare cose semplici e gusti sobri. Scopriamo qualche ricetta da provare.

  • 50 ml Gin Aromatico, colmare con acqua tonica e guarnire con zest di limone e ciuffo di menta. Il side ideale: Salmone affumicato. Un pesce dal sapore deciso. Per tenergli testa occorrono tante bolle e una freschezza aromatica che pulisca il palato ad ogni boccone. Le parti amaricanti presenti sia nel gin che nell’acqua tonica hanno un carattere che sostiene al meglio la parte “legnosa” del pesce.
  • Mai provato il Whisky a tutto pasto? I cibi grassi o cucinati con grassi si abbinano bene a qualsiasi whisky. Come per il vino, un whisky di bourbon più leggero e delicato si abbinerà bene a un piatto aromatizzato più leggero, come pesce fresco, sashimi o altri frutti di mare, mentre un whisky di sherry più pesante lavorerà con un piatto più aromatico come gli stinchi di agnello brasato o manzo scottato.

Abbinamenti insoliti eh? Ma se di qualità qualsiasi drink, super alcolico e liquori potrà regalare importanti soddisfazioni per il palato. L’importante è sempre bere e magiare ciò che ci piace di più.

Haute Cuisine Food Pairing

Related Posts

Ultimi Articoli