Edward Mukiibi è stato nominato nuovo Presidente Slow Food

Edward Mukiibi, agricoltore, educatore e imprenditore sociale nato in Uganda nel 1986 è stato eletto nuovo Presidente di Slow Food.

In occasione dell’ottavo Congresso Internazionale di Slow Food, organizzato a Pollenzo il 16 luglio, Edward Mukiibi ha preso il posto di Carlo Petrini come nuovo Presidente dell’associazione. Petrini ha fondato Slow Food nel 1986 a Bra e negli anni ha cercato di spingere il movimento sempre più verso una svolta internazionale. Il suo successore Mukiibi ha ricoperto il ruolo di vicepresidente dal 2014 fino a oggi.

Edward Mukiibi
Edward Mukiibi

Slow Food ha portato avanti una rivoluzione verso l’equità e un cambiamento di valori che ha avuto un impatto su tutto il mondo. Le persone coinvolte sono milioni che in 160 paesi del mondo hanno aderito alla mission per un cibo buono, pulito e giusto.

Chi è Edward Mukiibi?

Nato in Uganda nel 1986 nella zona di Kisoga, distante una quarantina di chilometri dalla capitale Kampala, Mukiibi ha conseguito una laurea triennale in Agricoltura e gestione del territorio presso la Makerere University. Successivamente ha conseguito un Master in Gastronomia all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Mukiibi è un educatore nel campo dell’alimentazione e dell’agricoltura. Inoltre è impegnato nella diffusione e promozione di progetti sociali per un sistema alimentare sostenibile, equo e giusto. Durante la sua giovane carriera sono diversi i riconoscimenti ottenuti, come il premio per la sostenibilità “Ray Charles Black Hand in the Pot” della Dillard University di New Orleans. Ma anche una onorificenza da parte del Consiglio comunale della città di Detroit, negli Stati Uniti. È stato anche incluso nella categoria Educatori della classifica 50 Next Awards dalla rivista Forbes, che ha individuato gli under 35 anni che stanno plasmando il futuro della gastronomia.

slow food, cibo buono, pulito e giusto
slow food, cibo buono, pulito e giusto

Il commento del nuovo Presidente.

“È il momento giusto per ricostruire, rafforzare e rinnovare. Anche le più piccole azioni messe in campo dalle nostre comunità sono portatrici di una speranza concreta. Possono anche generare un impatto positivo sulle nostre vite perché siamo una famiglia globale. Ciò che riguarda uno di noi riguarda tutti, indipendentemente dalle differenze geografiche, sociali e culturali. Come Slow Food, è importante essere coscienti del fatto che una piccola azione intrapresa a livello locale può avere un impatto enorme altrove. Vorrei esortare ciascuno di noi a lavorare con lo stesso spirito di resilienza dimostrato durante la pandemia, con lo stesso senso di appartenenza e solidarietà, al fine di coinvolgere sempre più persone nelle nostre attività. Lo scopo rimane lo stesso: dar vita a un sistema alimentare che garantisca cibo buono, pulito e giusto a tutti. È questo il nostro ruolo comune, abbracciamolo con convinzione”. commenta Mukiibi.

 

Related Posts

Ultimi Articoli