1,5 miliardi: a tanto è arrivata la crescita del food delivery in Italia nel 2021. Una cifra record che – come riporta Coldiretti – tiene conto di una tendenza andata aumentando con l’inizio della Pandemia. A cui gli italiani si sono abituati e non sembrano voler più rinunciare.
Quanto è cresciuto il food delivery in Italia nel 2021
I primi segnali positivi erano stati registrati già nel 2020. Il 2021 non ha fatto che confermare la nuova tendenza di ordinare cibo a domicilio da parte degli italiani. “Un fatturato del food delivery che ha raggiunto in Italia il valore record di 1,5 miliardi nel 202 – spiega Coldiretti in una nota -sulla base dello studio Inapp -. Secondo questo studio è impiegato nella consegna dei pasti ben il 36,2% delle 570.521 persone che offrono la loro prestazione lavorativa tramite le piattaforme digitali”.
“Rispetto al 2020 – si legge ancora nella nota, tenendo conto dei dati dell’Osservatorio nazionale sul mercato del cibo a domicilio – la crescita del food delivery in Italia è stata del 59%. Un trend guidato da un lato dall’evoluzione tecnologica, dall’altro dall’accelerazione dovuta all’emergenza pandemica. Il boom del cibo a domicilio nelle case degli italiani ha portato però – nota Coldiretti – un’accesa competizione sui costi tra le diverse piattaforme con offerte gratuite di trasporto, promozioni e ribassi. Aspetto che rischia a volte di ripercuotersi sull’intera filiera, dal personale ai conti dei ristoratori fino ai loro fornitori dei prodotti agricoli e alimentari”.

Crescita food delivery: dal cibo al vino
Abbiamo più volte sottolineato nei nostri articoli come l’ascesa del food delivery riguardi anche il settore enologico. La crescita degli acquisti di vino online ha fatto un balzo notevole da Marzo 2020 a oggi, presentandosi come un vero e proprio trend con cui il mercato – e gli stessi produttori – non possono evitare di confrontarsi. Ma anche una risorsa per molte aziende, come dimostrano i dati di diverse ricerche. Secondo Wine Monitor, ad esempio, i dati delle vendite online di vino nel 2021 hanno toccato cifre altissime, soprattutto nei canali di vendite off-trade.
Cosa pensa chi ordina cibo online
L’analisi riportata da Coldiretti analizza anche il rapporto che chi ordina cibo online ha con questo nuovo metodo di consumo. “Quattro italiani su dieci (38,1%) che ordinano il cibo sulle piattaforme web ritengono prioritario migliorare il rispetto dei diritti del lavoro dei riders secondo lo studio Coldiretti/Censis. Ma oltre alle condizioni dei lavoratori, sono diversi gli aspetti del food delivery che andrebbero cambiati a giudizio di chi fa ricorso a questo tipo di piattaforme”.
“Il 28% di chi riceve il cibo a casa richiama – conclude Coldiretti – l’esigenza di una maggiore sicurezza dei prodotti durante il loro trasporto. Garantendo, così, adeguati standard igienici, evitando ogni contaminazione e preservando la qualità del cibo. Ma c’è anche un 25,3% che chiede alle piattaforme web di promuovere la qualità dei prodotti e degli ingredienti che propongono nei loro menù di vendita. E un altro 17,7% vorrebbe migliorare anche l’utilizzo di prodotti tipici e di fornitori locali”.

Boom del food delivery in Italia: cosa ordinano gli italiani
Della crescita del food delivery in Italia aveva parlato anche Just Eat, la nota piattaforma in cui ordinare cibo a domicilio. Nella sua “Mappa del cibo a domicilio in Italia” pubblicata qualche mese fa, aveva dato un quadro completo della situazione basandosi sull’ultimo anno, dai cibi più ordinati online a quelli in ascesa. Così, era emerso che le cinque cucine più popolari in Italia sono pizza, hamburger, cinese, giapponese e poke, mentre la cucina vegani sta guadagnando terreno con una crescita negli ordini del 67%. Le città in cui si ordina più cibo a domicilio sono Roma, Milano, Napoli e Torino (soltanto per citarne alcune). Interessante anche notare i diversi tipi di ordini a seconda della regione.