Il settore della birra in Europa nel 2023 potrebbe arrivare ai livelli pre-pandemici.
Secondo quanto dichiarato dal segretario generale di The Brewers of Europe, Pierre Olivier Bergeron, il settore della birra nel 2023 rimane forte e promettente. Bergeron durante il Beer Serves Europe IX , ha dichiarato che la filiera brassicola crea circa 2,3 milioni di posti di lavoro, oltre 55 miliardi di euro di valore aggiunto e più di 40 miliardi di euro di entrate fiscali statali all’anno.
Prospettive, produzione e consumi.
Alcuni dati di ricerca mostrano un leggero aumento della produzione di birra nell’UE nel 2021. Ora si è portata a 343 milioni hl, sebbene ancora ben al di sotto dei livelli pre-pandemia (400 Mni hl). Anche il consumo ha continuato a crescere in Europa seguendo le tendenze di innovazione e consumo.
Particolare attenzione è stata data anche alle birre analcoliche che al momento stanno davvero spopolando. Bergeron ha invitato infatti gli ospiti a riflettere sulla crescente diversità in questa categoria in cui la birra analcolica rappresenta oltre il 5% del mercato della birra dell’UE.
Focus anche sulla sostenibilità.
Ultimamente sono sempre più i produttori di birra che decidono di sposare una filosofia più sostenibile all’interno del settore. “Gli ultimi tre anni sono stati impegnativi per tutti noi coinvolti nella produzione di birra .- ha affermato Bergeron. – I molteplici blocchi mettono a rischio molti birrifici. Tuttavia, sono fiducioso che, recuperando e innovando, saremo in grado di crescere ancora. Inoltre, lo faremo in modo sostenibile, mettendo in atto pratiche sempre più rispettose dell’ambiente”. Nelle sue osservazioni sulla circolarità, Bergeron ha citato le numerose iniziative di sostenibilità da parte dei produttori di birra in tutta Europa per ridurre l’impronta ambientale della birra, anche negli imballaggi.