Nasce Olea, la prima birra artigianale alle foglie d’olivo

Olea è la la prima birra artigianale sostenibile realizzata con le foglie di olivo del Lazio. Un’idea del birrificio Alta Quota.

E’ stata presentata in occasione del mercato Campagna Amica al Circo Massimo, Olea: la prima birra artigianale realizzata con foglie d’olivo. Si tratta di un prodotto di eccellenza ed unico nel panorama laziale e nazionale, ideato da Claudio Lorenzini del birrificio Alta Quota di Cittareale a Rieti, nell’area del cratere.

“La birra artigianale “Olea” rappresenta un prodotto di eccellenza, che risponde ai nostri presupposti sulla qualità e sulla distintività di cui ne è l’espressione. È stato un esperimento ottimamente riuscito. Una novità assoluta nel panorama laziale e nazionale, affidata alla sapienza e all’inventiva del saper fare italiano. La birra artigianale è un prodotto che sta crescendo moltissimo, sia nella percezione, che nel consumo e farlo con le foglie d’ulivo significa unire le due filiere e creare un messaggio unico per una città importante come Roma”- ha spiegato il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri.

Olivo

Un progetto di economia circolar​e legato all’unicità del territorio.

Per la realizzazione della birra “Olea” sono necessari 100 kg di foglie secche di olivo, tutte provenienti solo dal Lazio. Dopo la potatura degli alberi le foglie vengono riutilizzate per dar vita ad un prodotto ricco di polifenoli. La birra Olea si presenta di colore giallo dorato, con riflessi ambrati, non filtrata e non pastorizzata. All’olfatto ed al gusto è equilibrata. I sentori sono di: crosta di pane, crema pasticcera, agrumi in maturazione (arancio, limone), biscotto e note appena accennate di the verde. Sempre più avvertibili con l’aumentare della temperatura. 

Olea rappresenta un altro grande risultato per il nostro birrificio – spiega Claudio Lorenzini di Birra Alta Quota – Ormai da qualche anno stiamo lavorando per poter produrre le nostre birre utilizzando solo materie prime italiane, molte autoprodotte. Contemporaneamente il nostro impegno è quello di ideare e realizzare birre capaci di rappresentare il territorio“.

Birra artigianale

Un’iniziativa legata alla ripartenza.

Secondo la Coldiretti, l’Italia è il primo consumatore mondiale di olio di oliva con una media negli ultimi 5 anni di 504 milioni di chili, seguita dalla Spagna con 483 milioni di chili e dagli Stati Uniti con ben 320 milioni di chili.

Una sfida a superare le avversità e a non abbandonare la propria terra. Un prodotto innovativo ma anche un simbolo di ripartenza, sia post pandemia ma anche post-sismico. “Ci piace anche il messaggio legato alla “ripartenza” che questo prodotto trasmette, dal momento che il birrificio artigianale Alta Quota, che produce “Olea”, si trova a Cittareale a Rieti, proprio nell’area del cratere. Si parla di un’azienda che ha subito il terremoto, ma si è rialzata e rimessa in gioco, credendo nell’innovazione di questo prodotto con coraggio e forza”.– ha concluso Granieri.

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