I consumi di birra in Italia sono cresciuti del 20% secondo un report di Coldiretti pubblicato in occasione della Giornata Internazionale della Birra.
A trainare i consumi di birra è il caldo record di questi ultimi giorni che ha favorito il la voglia di uscire degli Italiani. Secondo Coldiretti quest’anno si supererà il record storico di 35 litri pro-capite con totale di 2 miliardi di litri in un 2022 che si sta dimostrando come l’anno più caldo.
Le birre artigianali trainano il settore.
Sono le birre artigianali ha trainare i consumi di birra. I consumatori preferiscono quelle realizzate con ingredienti particolari e sottoposte a processi produttivi senza pastorizzazione e microfiltrazione per esaltare la naturalità di un prodotto. Questa tipologia di birre è tra la preferita dei giovani che sempre di più cercano qualità più che di quantità.
Tra le new beer più apprezzate e di accostamento con il cibo troviamo: la birra aromatizzata alla canapa, affumicata con le castagne, senza glutine o alla zucca. E ancora, la birra con le arance di Sicilia, quella con le scorze di bergamotto, ciliegia, miele di erica o aromatizzata al pane e quella al grano saraceno.
Le opportunità del settore brassicolo.
Il settore della birra vale 9,5 miliardi di euro in Italia. Mentre l’intera filiera dal campo alla tavola che genera circa 140mila posti di lavoro a livello nazionale.
Il Consorzio Birra Italiana ha spiegato che: “Per ogni addetto coinvolto all’interno di un birrificio si creano almeno altri 25 occupati all’esterno, da chi coltiva i prodotti agricoli che servono alla bevanda alla produzione delle bottiglie, dalle etichette ai tappi, dalla logistica alla comunicazione, ma non manca neppure quelli coinvolti nello sviluppo del turismo con il progetto del Consorzio di creare almeno una strada della birra in ogni regione d’Italia per esaltale la scoperta dei territori e delle produzioni locali”.