Premiato il Birraio dell’anno 2022

E’ Marco Valeriani il birraio dell’anno

Si è aggiudicato il premio Birraio dell’anno: Marco Valeriani del birrificio Alder Beer Co di Seregno (MB). E’ la terza volta che il birraio brianzolo si aggiudica questo titolo.

Al secondo posto Giovanni Faenza del birrificio Ritual Lab di Formello in provincia di Roma e al terzo Enrico Ciani del birrificio Birra dell’Eremo di Assisi in provincia di Perugia.

Mirko Giorgi vince invece il premio Birraio Emergente 2022. Il premio rivolto ai birrai con meno di 2 anni di esperienza alla guida di un birrificio. Seconda una donna: Francesca Pertici del birrificio Doctor B di Livorno e terzo Enrico Girelli del birrificio Radiocraft Brewery di Albano Laziale (RM).

produzione birra italiana

L’evento

Si è svolto a Firenze alla Tuscany Hall dal 13 al 15 gennaio 2023 il festival Birraio dell’anno organizzato da Fermento Birra.

Il premio nazionale che da 14 anni riconosce il miglior produttore di birra italiana ha coinvolto oltre 50 birrifici italiani identificati con la votazione di 100 giudici.

Un evento che garantisce ogni anno agli appassionati birre spillate dagli stessi birrai con la possibilità di scegliere tra un numero significativo di birre, quest’anno erano oltre 75 le birre alla spina tra cui scegliere. Sul palco del teatro si sono alternate degustazioni con esperti e birrai.

Marco Valeriani: tre volte campione

“Una cifra stilistica quella di Marco che indubbiamente risente del suo passato come tecnologo alimentare con esperienze nell’industria alimentare, nel controllo della qualità.

Una forma mentis che lo porta a creare birre prima di tutto prive di difetti, dai profili sensoriali ben definiti, pulitissime, a volte filologiche nel tentativo di aderenza ad uno stile.

Un approccio che presuppone studio, tecnica maniacale, ricerca, che dà vita a birre perfette, chirurgiche nella loro esecuzione. Un aspetto che sicuramente ha giocato un peso soprattutto tra i giudici addetti ai lavori, che sanno apprezzare la costanza, l’affidabilità e la qualità di un prodotto.

Birre che mantengono sempre un profilo equilibrato, dove tutti gli ingredienti si fanno sentire in un concerto senza stonature, dove il direttore d’orchestra detti i tempi e lo spartito è perfettamente eseguito.” la nota stampa degli organizzatori.


“Decisamente profonda e sempre ricca di novità la cantina della casa, focalizzata sul formato lattina, con tante referenze a cartello la cui presenza varia anche a seconda del periodo.

Tra i rami più produttivi troviamo quello di matrice tedesca, dove merita citare la “Hering” (German Pils con luppolo Tettnang usato anche in dry hopping), la Keller “Lewis” (prima birra firmata Alder dedicata al papà di Marco, Luigi Valeriani), la Bock “Zander” o ancora la Schwarz “Imbiss”, scura a bassa fermentazione.

Per non parlare del filone dedicato all’universo IPA, presente nelle sue tante declinazioni, come la profumatissima “Rockfield”, tra le migliori espressioni italiane del genere American IPA, la “Green Lobster” American IPA con aggiunta di avena e frumento, o la muscolare “Death On 2 Legs”, Imperial IPA esplosiva prodotta con tecniche tipiche del New England. Ma non bisogna dimenticare il lato “scuro” del marchio lombardo, che presenta birre come la “Deltacolt” Milk Stout, la Breakfast Stout “BAR”, prodotta con l’aggiunta in infusione di specialty coffee, fave di cacao Ecuador Nacional Acriollado (Brave Beans) e baccelli di vaniglia Bourbon, o ancora la “Bollner”, Double Chocolate Milk Stout con aggiunta di fave di cacao e vaniglia.

Meno battuto, ma ugualmente ricco di soddisfazioni sotto il profilo dei risultati raggiunti, il territorio del Belgio che quest’anno è stato egregiamente esplorato con la “Greg”, una Saison complessa, fragrante, speziata e fruttata al punto giusto, dalla beva micidiale” conclude la nota.

Le classifica completa birraio dell’anno

1° Marco Valeriani del birrificio Alder di Seregno (MB)

Giovanni Faenza del birrificio Ritual Lab di Formello (RM)

3° Enrico Ciani del birrificio Birra dell’Eremo di Assisi (PG)

4° Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani del birrificio MC77 di Serrapetrona (MC)

5° Samuele Cesaroni del birrificio Brasseria della Fonte di Pienza (SI)

6° Luigi Recchiuti del birrificio Opperbacco di Notaresco (TE)

7° Josif Vezzoli del birrificio Birra Elvo di Graglia (BI)

8° Conor Gallagher Deeks del birrificio Hilltop di Bassano Romano (VT)

9° Marco Sabatti del birrificio Porta Bruciata di Rodengo Saiano (BS)

10° Marco Raffaeli del birrificio Mukkeller di Porto Sant’Elpidio (FM)

11° Emanuele Longo del Birrificio Lariano di Sirone (LC)

12° Luca Tassinati del Birrificio Liquida di Ostellato (FE)

13° Vincenzo Follino del birrificio Bonavena Brewing di Faicchio (BN)

14° Pietro di Pilato del birrificio Brewfist di Codogno (LO)

15° Agostino Arioli del Birrificio Italiano di Limido Comasco (CO)

16° Luca Dalla Torre del birrificio Bondai di Sutrio (UD)

17° Lorenzo Guarino del Birrificio Rurale di Desio (MB)

18° Mauro Salaorni del birrificio Birra Mastino di San Martino Buon Albergo (VR)

19° Luca Maestrini e Luana Meola del birrificio Birra Perugia di Perugia

20° Gino Perissutti del birrificio Foglie d’Erba di Forni di Sopra (UD)

La classifica completa birraio emergente

1° Mirko Giorgi del birrificio Shire di Pomezia (RM)

2° Francesca Pertici del birrificio Doctor B di Livorno

3° Enrico Girelli del birrificio Radiocraft Brewery di Albano Laziale (RM)

4° Claudio Turcato del birrificio Vertiga di Rossano Veneto (VI)

5° Christian Barchetta del birrificio Styles di Monte Urano (FM)

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