ACETO BALSAMICO DI MODENA: UN MARCHIO CONOSCIUTO IN TUTTO IL MONDO

DA VINITALY, SOL& AGRIFOOD, IL CONSORZIO TUTELA ACETO BALSAMICO DI MODENA PRESENTA I NUMERI DI UN SUCCESSO GLOBALE.

 

acetobalsamicomodenaLa prima autorizzazione ministeriale a produrre “l’Aceto Balsamico del Modenese” risale dal punto di vista propriamente normativo al lontano 1933.
Solo qualche decennio più tardi, nel 1965, un D.P.R.  regolante le norme per la repressione delle frodi nella preparazione e commercializzazione di vini, mosti e aceti, fissò definitivamente le regole relative agli aceti ed agri, sancendo la ‘legalizzazione’ di speciali denominazioni qualitative per aceti prodotti con tecniche e disciplinari particolari , tra cui l’ “Aceto Balsamico di Modena”.

Nello stesso anno un disciplinare pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale  sancì le “Caratteristiche di composizione e modalità di preparazione dell’Aceto Balsamico di Modena.

Dal 1994 i produttori in generale, si sono attivati sia per salvaguardarne e migliorarne il disciplinare di produzione sia, soprattutto, per tutelare il corretto uso della denominazione al commercio e al consumo.
Questo impegno è sfociato poi nello standard di produzione custodito dal Consorzio Aceto Balsamico di Modena nato su iniziativa di una decina di aziende produttrici il tipico aceto modenese.

gocce aceto copia

A partire dal 1998 lo stesso consumatore è stato tutelato dalla presenza del contrassegno consortile e dalla certificazione Volontaria di prodotto, ribadendo esattamente il disciplinare depositato a Bruxelles per l’ottenimento della IGP. Da questo momento si ha la certezza di acquistare l’Aceto Balsamico di Modena prodotto secondo la metodologia tradizionale e confezionato nella sua zona di origine.

Al termine di un lungo iter, nel luglio 2009 la Commissione Europea ha inserito la denominazione “Aceto Balsamico di Modena” nel registro delle produzioni I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta), riconoscendo il valore aggiunto di questo prestigioso Aceto che per la sua alta reputazione è divenuto negli anni ambasciatore mondiale del ‘mangiar bene’ italiano.

aceto copia

Particolarmente interessanti sono le percentuali di consumatori di almeno tre Paesi Campione in Europa, che vedono l’associazione del termine Balsamico, all’aceto Balsamico di Modena, proprio per le sue caratteristiche organolettiche o per il metodo produttivo.

Per l’Italia si parla del 97% dei consumatori;

La Francia con un 83%

Infine la Germania con 76%

Ecco alcuni dati utili sul settore dell’Aceto Balsamico IGP

Operatori: 250
Produttori (Acetaie): 72
Volume totale: 97.400.000 litri
Volume imbottigliato: 76.200.000 litri
Fatturato del comparto: € 700.000.000
Export su volumi: 92 %
Prezzo medio: IGP 4 €/l    IGP invecchiato 40 €/l
Addetti al settore: 600
Impiegati: 300

 

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