Xylella fastidiosa: le misure di contenimento decise da Commissione e Consiglio UE

Bufera sulle decisioni prese, battaglia su tempi e modi di condurre ricerche sul batterio. Il dramma dell’olivicoltura pugliese e non solo.

Continua la bufera Xylella fastidiosa, batterio da quarantena che sta facendo danni enormi all’olivicoltura pugliese. Ilxylella-2-big 27 e 28 aprile la Commissione UE e il Consiglio hanno stabilito alcuneĀ misure di sradicamento e contenzione del batterio che perĆ² fanno discutere. Si parla di eradicazione degli olivi malati: al nord dovranno essere abbattute le piante malate, ma anche quelle che si trovano in un raggio di 100 metri indipendentemente dal loro stato di salute. Al sud, invece, si cercherĆ  di contenere il contagio mediante una fascia cuscinetto di circa 20 km: gli olivi malati dovranno essere eliminati, gli altri nei paraggi dovranno invece essere monitorati e sottoposti a test.

Punto dolente ĆØ quello che riguarda la movimentazione di materiale vivaistico: il blocco riguarderĆ  le importazioni da Paesi terzi, come dal Sud America, ma anche dalla Puglia, con una sorta di embargo che toccherĆ  ben 150 specie a rischio. Fra queste, pare ci sia anche la vite.

Inoltre ĆØĀ battaglia tra Parlamento e Commissione UE sui tempi ed i modi con cui condurre le ricerche sul batterio. Il Commissario UE alla Cooperazione internazionale e lo sviluppo Neven Mimica, a nome del collegio Juncker, ha ribadito, nell’ambito del dibattito tenutosi a Strasburgo che la ricerca si farĆ  “nell’ambito di Horizon 2020”, il programma europeo 2014-2020. “Servono maggiori fondi pubblici per studiare” il batterio, ha affermato Paolo De Castro, Pd, “ma subito, senza aspettare Horizon 2020”.

Gli altri punti reclamati con forza dai deputati sono quelli delle compensazioni e dei piĆ¹ severi ed efficaci controlli fitosanitari alle frontiere. Il Parlamento UE presenterĆ  una risoluzione che verrĆ  votata alla prossima sessione plenaria del 18-21 maggio.

Sul prossimo numero de I Grandi Vini, lo speciale “Xylella fastidiosa”.

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