L’edizione 2023 di Vite in Campo ha aperto una nuova strada, mettendo in luce l’importanza della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica nell’industria vitivinicola. Oltre 1.500 partecipanti, tra viticoltori ed esperti del settore, hanno preso parte a questa manifestazione punto di riferimento per l’agricoltura e le sue prospettive, esplorando i nuovi orizzonti dell’agricoltura del futuro. Stiamo parlando dopotutto del principale evento italiano dedicato alla viticoltura sostenibile, appuntamento immancabile per l’agricoltura innovativa.
Vite in Campo 2023 in numeri
Giunto alla quinta edizione, l’evento si è sviluppato in una due giorni ricca di appuntamenti, su 15 ettari di superficie espositiva, 50 cantieri operativi, 15 aree statiche, oltre 100 macchine al lavoro e ben 40 espositori. La manifestazione è stata organizzata da Condifesa Treviso, Vicenza e Belluno e da Edizioni L’Informatore Agrario e ha avuto luogo presso l’azienda Conte Collalto di Susegana, in provincia di Treviso, venerdì 30 giugno e sabato 1° luglio.
Vite in Campo 2023: tecnologia e agricoltura, binomio vincente
Le due giornate dell’evento, arricchite da dimostrazioni pratiche e tour guidati da esperti, hanno fornito una visione dettagliata delle tecnologie innovative rivolte alla gestione della chioma, del terreno e della copertura erbosa. Questi strumenti tecnologici sostituiscono i diserbanti tradizionali e proteggono le piante dalle malattie, minimizzando l’uso di agrofarmaci di sintesi. Il futuro dell’agricoltura si prefigura quindi orientato sempre più verso l’utilizzo di macchinari sofisticati, compresi i robot autonomi ed elettrici.
La resilienza dei vigneti: un obiettivo chiave
L’edizione 2023 di Vite in Campo ha introdotto nuove tecniche e strumenti per il miglioramento della resilienza dei vigneti. Questa strategia comprende la gestione efficiente delle risorse idriche, l’ottimizzazione della protezione delle viti dai patogeni, l’automazione delle lavorazioni in vigneto, e il rispetto del suolo e della biodiversità ambientale. Durante l’evento si è voluto sottolineare l’importanza di un approccio integrato, che combina tecnologia, conoscenze ed innovazioni, per garantire la salvaguardia dei vigneti e dell’economia del territorio.
Vite in Campo 2023: i fattori più rilevanti
L’edizione 2023 dell’evento ha visto l’introduzione di due notevoli novità. La prima è stata la simulazione notturna di trattamenti antiparassitari, che ha permesso di valutare l’efficacia della distribuzione dei prodotti su foglie e grappoli. La seconda novità è stata la Sezione biosolution, che ha presentato innovativi strumenti di biocontrollo per la cura delle piante dalle malattie, sia nell’agricoltura biologica che integrata. Inoltre, sono stati introdotti i biostimolanti, sostanze che in dosi omeopatiche migliorano la fisiologia della vite e la sua risposta agli stress ambientali, primariamente la siccità.

Vite in Campo 2023 all’insegna di due parole chiave: resilienza e sostenibilità
La resilienza e la sostenibilità sono diventate due parole chiave nel mondo dell’agricoltura moderna. L’evento Vite in Campo 2023 ha ribadito l’importanza di questi due elementi e ha messo in luce come la combinazione di innovazione tecnologica e pratica agricola possa portare a un modello di agricoltura che sia risulti allo stesso tempo sia sostenibile sia resiliente.
Ma cosa significa esattamente resilienza in agricoltura? In sintesi, resilienza in agricoltura significa la capacità dei sistemi agricoli di resistere, riorganizzarsi e recuperare da stress e disturbi. Questo può includere una serie di fattori, dall’adattamento ai cambiamenti climatici alla gestione di malattie e parassiti. Durante la manifestazione Vite in Campo, sono state presentate tecniche e strumenti volti a migliorare la resilienza dei vigneti, tra cui l’uso di robot autonomi per il monitoraggio e la manutenzione, l’ottimizzazione dell’irrigazione e l’introduzione di metodi di protezione delle piante basati su soluzioni biologiche.
Secondo il presidente di Condifesa TVB, Valerio Nadal, “l’integrazione di tecnologie, conoscenze e innovazioni anche sul fronte della difesa passiva è l’unica soluzione percorribile per salvaguardare vigneti, paesaggio ed economia del territorio. La nostra viticoltura è una tra le più sostenibili d’Europa, anche grazie alle 100 macchine a recupero già in opera nei vigneti della provincia di Treviso”.
Parallelamente, la sostenibilità è stata un altro tema dominante dell’evento. La sostenibilità in agricoltura riguarda la capacità di produrre alimenti e fibre in modo da preservare la risorsa terrestre e l’ambiente per le generazioni future. Questo significa non solo minimizzare l’impatto ambientale dell’agricoltura, ma anche garantire che sia economicamente vitale e socialmente equo.
Tra le innovazioni presentate a Vite in Campo 2023 che sostengono la sostenibilità, ci sono tecniche di gestione del suolo che rispettano la biodiversità, l’uso di copertura erbosa per prevenire l’erosione e il ricorso a biostimolanti per migliorare la salute e la produttività delle piante.

Vite in Campo 2023: un evento globale
Vite in Campo 2023 ha accolto partecipanti da tutto il mondo, tra cui operatori provenienti da Canada, Francia, Germania, Austria e Slovenia, oltre a quelli dalle diverse regioni italiane, come ha reso noto Armido Bertolin, Area Manager de L’Informatore Agrario. Questa diversità ha arricchito la discussione, mettendo in evidenza come obiettivi comuni, quali il rispetto dell’ambiente, la valorizzazione del paesaggio, la qualità delle produzioni, il miglioramento del lavoro e l’economia dell’intero comparto, possano unire persone provenienti da contesti diversi.
“Stasera abbiamo toccato con mano la viticoltura del futuro: tecnologia a 360°, integrazione tra difesa attiva e difesa passiva sono la ricetta per perseguire la stabilità dei redditi in agricoltura”, ha dichiarato il presidente nazionale di Asnacodi, Albano Agabiti.