Italia capofila vino sostenibile: il commento di Unione Italiana Vini

Tanta soddisfazione tra i principali attori del mondo del vino in merito al nuovo protocollo di vino sostenibile: il commento di Unione Italiana Vini

Non si fa attendere il commento di Unione Italiana Vini in merito al nuovo protocollo di vino sostenibile a cui il Governo ha dato il via libera lo scorso.

Unione Italiana Vini ha contribuito scientificamente alla stesura del piano ed oggi prevede un’adesione entro pochi anni della maggioranza delle imprese del vino.

Il progetto, a questo punto, ha solo bisogno di essere attuato e snellito più possibile nella burocrazia.

Il commento di Paolo Castelletti, segretario generale Unione Italiana Vini

“Si è chiuso un cerchio fortemente voluto dalle imprese italiane del settore che mai come oggi riconoscono l’importanza del tema. Una buona notizia in un quadro congiunturale pieno di insidie per una norma che, oltre a essere un’ importante leva di mercato, risulta essere coerente con gli obiettivi della Politica agricola comune. Un circuito virtuoso in chiave green che sarà adottato anche nei sistemi di premialità all’interno dei Piani di sviluppo regionali… altro passo molto importante  è che si apre alla possibilità di giungere alla definizione di un logo di riconoscimento che possa consentire di valorizzare la certificazione”.

Particolarmente importante in quest’ottica, la certificazione delle pratiche sostenibili in cantina con la definizione di un bollino che contrassegni la certificazione di sostenibilità.

Vini sostenibili: quali sono in numeri?

I numeri parlano chiaro. Stando all’indagine condotta da Wine Intelligence che ha preso in esame un campione di 17000 intervistati in 17 Paesi, i vini prodotti in modo sostenibile sono, con i biologici, tra i preferiti tra le tipologie produttive che offrono maggiori opportunità di crescita.

I paesi maggiormente sensibili sono:

  • Stati Uniti
  • Germania
  • Regno Unito
  • Svizzera
  • Brasile
  • Australia. In particolare, la Nuova Zelanda è il Paese produttore all’avanguardia nei vini sostenibili.

Riassumendo, quindi, la certificazione di sostenibilità del vino italiano sarà possibile già a partire dalla vendemmia 2022; a brevissimo sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto firmato dal capodipartimento del Ministero delle Politiche Agricole Giuseppe Blasi.

“Il provvedimento – spiegano dal Ministero – mette a sistema le buone pratiche e le esperienze condotte in materia di sostenibilità nel settore vitivinicolo mediate di diversi schemi di certificazione della qualità sostenibile avviati a livello nazionale. Per l’annualità 2022 la certificazione della sostenibilità vitivinicola verrà avviata utilizzando le procedure e gli standard previsti dal Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (SQNPI), in attesa del completamento del processo di integrazione dei diversi sistemi, da portare a termine nell’annualità 2023″.

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