Vino Nobile di Montepulciano: al via l’iter per la nuova tipologia Pieve

Una nuova tipologia di Vino Nobile di Montepulciano che si affianca alle due preesistenti


Arriva una terza etichetta per il Vino Nobile di Montepulciano, a seguito di un lavoro che è stato avviato dalla precedente amministrazione e che continua ancora oggi.

“Un risultato importante che è partito da una analisi critica della nostra denominazione fatta insieme a tutti i veri protagonisti, i produttori stessi – commenta Andrea Rossi, presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano – ed il risultato a cui siamo arrivati è l’introduzione di una terza tipologia di Vino Nobile di Montepulciano che metterà insieme nella stessa bottiglia passato, presente e futuro del nostro vino”.

Il disciplinare: dalla stesura al primo vino nel 2024 

Il “Vino Nobile di Montepulciano – Pieve” e’ il risultato di un lungo percorso di analisi e ricerca compiuto dal Consorzio in oltre un anno di lavoro: l’idea di far nascere la terza tipologia di Vino Nobile di Montepulciano menzione “Pieve” nasce da un percorso che ha visto coinvolte molte aziende agricole della zona e che affonda nel passato le origini.

La scelta trova le sue origini in motivazioni di ordine geologico e pedologico, ma si collega anche a motivazioni storiche che trovano le proprie origini al Catasto Leopoldino del 1800.

La nuova tipologia di Vino Nobile di Montepulciano sarà caratterizzata da un uvaggio di Sangiovese e vitigni autoctoni complementari ammessi dal disciplinare con uve esclusivamente prodotte dall’azienda imbottigliatrice. Altra grande novità è che verrà istituita una commissione interna al Consorzio composta da enologi e tecnici che dovrà valutare le caratteristiche corrispondano al disciplinare stesso.

Ci sarà, per questa tipologia, la possibilità di rendere retroattivo alla vendemmia 2020 il disciplinare: ciò significa che, considerati i tempi di affinamento che sono di 36 mesi, la messa in commercio della prima annata dovrebbe essere il 2024.

Le “pievi” per caratterizzare anche la territorialità del vino. 

Sono 12 le zone definite nel disciplinare di produzione UGA (Unità geografiche aggiuntive), che saranno anteposte con la menzione “Pieve” in etichetta, a ricordo delle antiche Pievi in cui era suddiviso il territorio già dall’epoca tardo romana e longobarda

La nomenclatura definitiva di questa terza tipologia sarà, quindi,  “Pieve nome Vino Nobile di Montepulciano – Docg – Toscana.

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