Vino e Gdo: crescono le vendite al supermercato e anche i prezzi medi

Le anticipazioni sul mercato del vino elaborate da IRI per Veronafiere.

Cresce il vino venduto allo scaffale del supermercato e aumentano anche i prezzi medi. La Gdo segna quindi una crescita sia in termini quantitativi che qualitativi anche senza un’ulteriore stimolazione dal punto di vista della promozione.

images (1)Sono queste le prime anticipazioni sul mercato del vino italiano nel 2015 elaborate dall’IRI per Veronafiere e che saranno approfondite durante il prossimo Vinitaly nella tavola rotonda dell’11 aprile.

Nel dettaglio, le vendite delle bottiglie da 75cl aumentano del 2,8% a volume rispetto al 2014 mentre quelle a denominazione d’origine (Doc, Docg, Igt) segnano un incremento del 1,9%. Rispettivamente le vendite a valore crescono del 4,0% e del 3,8%.

Quanto alle categorie trainanti del momento – spumanti e biologico – si parla + 7,8% a volume e +7,5% a valore per le bollicine nella Gdo, anche se il prezzo medio è leggermente ridimensionato rispetto al 2014 mentre i vini “green” crescono a volume del 13,2% e a valore di ben il 23%! A rimanere limitato per il biologico è solo il numero di litri venduti, che si assesta sul milione e 630 mila.

Tabella 1“Una crescita doppiamente positiva – ha commentato Virgilio Romano, Client Solutions Director di IRI – perché non è stata stimolata né dalla crescita promozionale né da prezzi in calo. La pressione promozionale, infatti, rimane su livelli alti ma inalterati rispetto all’anno precedente, mentre i prezzi sono in aumento: i vini a denominazione di origine, ad esempio, hanno prezzi medi in crescita dell’1,9%. Dopo un lustro di assenza, la crescita contemporanea di volumi e valori ci lascia ben sperare per gli anni futuri”.

Quanto a tipologie maggiormente vendute, è il Lambrusco con 12 milioni e 771 mila litri venduti a detenete il primo posto. Secondo il Chianti, che vince però in fatto di valore. Al terzo posto sale lo Chardonnay che cresce del 9% a volume e segnano buon performance il Nero d’Avola (+4,6%), il Vermentino che cresce dell’8,5% e il Trebbiano (+5,6%).

Tabella 2Tra i vini “emergenti” sono due i bianchi i vini che segnano importanti tasso di crescita nel 2015. Al primo posto troviamo la Passerina marchigiana, che registra un +34,2% e al terzo il Pecorino, altro autoctono prodotto nelle Marche e in Abruzzo, entrambi venduti mediamente a circa 4 euro. Al secondo posto si classifica invece il Valpolicella Ripasso – prodotto in Veneto e su cui da tempo ci si interroga sul cruciale legame con l’Amarone – mente è sempre rosso anche il quarto: il piemontese Nebbiolo, che si aggirano rispettivamente su fasce di prezzo di 7,69 euro il primo e 5,91 euro il secondo.

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