Vinitaly si prepara per giugno. “Ripartenza nel segno del business”

Mondo del vino a raccolta per Vinitaly 2021. Obiettivo presenza selezionata buyer e operatori in quartiere sicuro

A quattro mesi dalla data di apertura della fiera (fissata ora per il 20 giugno), Vinitaly inizia il conto alla rovescia. E lo fa progettando meticolosamente l’evento, tenendo, contemporaneamente, sempre monitorata l’evoluzione degli scenari.

Un’edizione che, sottolineano gli organizzatori, sarà focalizzata sul rilancio del settore e sulla ripresa delle relazioni commerciali in presenza. “Sarà un Vinitaly unico â€“ commenta il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese â€“, in cui ognuno sarà chiamato a fare la propria parte per richiamare la centralità del vino italiano nel mondo: organizzatori, imprese, istituzioni, media che vorranno parteciparvi lo potranno fare nella consapevolezza dell’importanza di partecipare a un evento live”.

Un evento – sottolinea Veronafiere in una nota – per la ripartenza nel segno del business, di respiro internazionale e altamente profilato. A raccolta è chiamato l’intero mondo del vino, in un’area espositiva sicura di 300mila metri quadrati.

Per quanto riguarda le partecipazioni, Vinitaly ha prolungato le tempistiche per l’adesione alla rassegna fino al 12 aprile.

Incoming di buyer e operatori. Vinitaly in partnership con ICE Agenzia – continua la nota – sta mettendo in campo ingenti investimenti su un progetto flessibile, modulabile in base agli scenari e in grado di intercettare tutti i cambiamenti sul fronte internazionale che potranno verificarsi nei prossimi 4 mesi. L’obiettivo primario è una importante azione di incoming di operatori e buyer dai principali paesi target dell’area Ue. Focus anche sulla ripresa del mercato interno con il coinvolgimento di buyer e di stakeholder delle filiere strategiche per la vendita e il consumo di vino italiano.

“L’evento resta fortemente focalizzato sul b2b – sottolinea il ceo di Veronafiere, Giovanni Mantovani – opportunamente selezionato e invitato. L’Italia e l’Europa sono i mercati di maggior produzione e consumo al mondo. Se le condizioni saranno favorevoli, siamo già pronti a intervenire anche sulla domanda extra europea, a partire da quella Usa”.

“È già iniziata – conclude Mantovani – la programmazione con ICE per l’incoming e l’obiettivo è quello di assicurare la presenza di buyer e operatori alla manifestazione. Tutto il mese di marzo sarà dedicato a incontri con le aziende ed allo sviluppo delle relazioni con i mercati”.

Sicurezza. In quartiere e tra gli stand la parola d’ordine è e sarà sicurezza – si legge nella nota di Veronafiere. Il tutto si svolgerà in totale osservanza delle disposizioni previste dal protocollo elaborato da Aefi (Associazione esposizioni e fiere italiane) adottato da tutti i soggetti fieristici e ulteriormente integrato e rafforzato dalla Spa di viale del Lavoro. Anche il layout di Vinitaly 2021, da quello di manifestazione fino agli stand delle singole aziende, risponderà ai criteri stabiliti dai protocolli safety care.

È stato attivato per gli espositori, inoltre, un servizio gratuito di consulenza e assistenza con un team di architetti per la progettazione in sicurezza degli spazi e delle aree espositive, anche con modalità innovative.
A questo, si aggiunge un programma per la gestione in sicurezza degli ingressi giornalieri.

La sanificazione continua dei padiglioni e delle attrezzature, 400 telecamere di sorveglianza e monitoraggio anti-assembramento collegate a una centrale operativa, un presidio medico diagnostico in tempo reale e dotato di tutti i servizi necessari, garantiscono la presenza fisica nell’area espositiva in sicurezza. Infine, è stato integrato tecnologicamente il sistema di climatizzazione che permette il controllo di temperatura, umidità su tutta l’area espositiva interna, con ricambi d’aria gestiti secondo i migliori standard.

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