Per i wines lovers provenienti dall’estero i vini italiani più apprezzati sono le bollicine.
Secondo uno studio di Wine Intelligence sono i vini italiani DOC e DOCG sono i più amati all’estero tra i consumatori. Ma a guidare il crescente successo del Bel Paese nel settore vinicolo ci pensano: le bollicine italiane, in particolar modo il Prosecco e lo spumante Franciacorta che vantano una richiesta in continuo aumento, seguiti dai vini fermi.
Verso quali regioni viticole sono orientate le scelte dei consumatori?
Le preferenze dei wine lovers all’estero mostrano una particolare attenzione per i vini veneti, ma anche per quelli provenienti da altre regioni dello “Stivale”, come il Piemonte, la Toscana, il Trentino-Alto Adige, l’Emilia-Romagna e la Lombardia.
Infine, il report denota anche una crescente attenzione nei confronti dei vini biologici e sostenibili e dal basso contenuto alcolico.
In quali paesi esteri i vini italiani sono maggiormente richiesti?
L’export di vini italiani in altri paesi, raggiunge importanti risultati soprattutto negli Stati Uniti con un aumento del 18%. In Pennsylvania la richiesta di bollicine italiane ha raggiunto il 120% in più di esportazioni, secondo alla California, confermando come l’America sia un mercato di riferimento per i vini italiani. Lo conferma anche uno studio condotto da Mediobanca che ha stilato una classifica dei principali mercati di destinazione di vini italiani. Gli USA sono seguiti da Germania, Regno Unito, Svizzera, Canada, Paesi Bassi, Francia, Svezia, Belgio e Danimarca. Un altro mercato interessante per l’esportazione di vini italiani è rappresentato dalla Cina: qui le vendite dei vini tricolore sono aumentate del 29%.