Il 6 giugno 2023 c’è stato un incontro tra Francesco Lollobrigida, Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. I due si sono incontrati negli uffici del Ministero per elaborare delle strategie di promozione e tutela dei vini di Conegliano Valdobbiadene.
L’incontro è stato un momento importante per discutere del futuro del comparto e, soprattutto, per prevedere dei nuovi modi per tutelare il settore vinicolo locale. Vediamo cosa è stato deciso nel corso dell’incontro sulla tutela dei vini di Conegliano.
L’incontro sulla tutela dei vini di Conegliano Valdobbiadene
Il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida insieme a Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, hanno parlato dell’importanza di mettere in campo una serie di strategie di rilancio e salvaguardia dei vini di Conegliano Valdobbiadene. In particolare, si sta lavorando congiuntamente proprio con lo scopo di far proliferare tutte quelle che sono le eccellenze del territorio veneto e far girare, in tal senso, anche il settore economico strategico per il Made in Italy.
Il commento del Ministro
Circa le strategie da mettere in campo per la tutela e la promozione dei vini di Conegliano Valdobbiadene, il Ministro Francesco Lollobrigida ha chiarito che dopo il protocollo d’intesa, firmato anche con il governatore della Sicilia Renato Schifani, il 6 giugno con il presidente Zaia si è fatto un altro passo in avanti per difendere un comparto strategico per il Sistema Italia. Scopo della nuova intesa è quello di valorizzare prodotti che nascono in territori riconosciuti come patrimonio dell’umanità .
Il Ministro Francesco Lollobrigida ha anche sottolineato come le Colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene rappresentano un obiettivo del Governo Meloni che vuole salvaguardare un’agricoltura eroica e tradizionale, i cui frutti principali sono appresentati da uve e vini di qualità , tutelati da marchi DOC e DOCG. Il Ministero ha fatto poi sapere che insieme alla Regione lavoreranno in sinergia per trasferire buone prassi, migliorare la formazione specialistica, difendere questa eccellenza dal mercato del falso ed elaborare una strategia per il turismo di settore.
Il commento del governatore
Sempre sulla stessa scia per il rilancio e la tutela dei vini di Conegliano Valdobbiadene è intervenuto anche il governatore della Regione Veneto Luca Zaia che ha specificato come le due terre, quella veneta e quella siciliana, apparentemente diverse, lontane, quasi agli antipodi, sono molto simili. Infatti, il protocollo siglato con il MASAF dà il via a un asse formidabile fra il Veneto, Pantelleria e le strutture del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Il Presidenza Zaia ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno costruito tale legame che attraversa l’intera Penisola, andando a valorizzare le produzioni, l’identità , la capacità rendere unici, anche nel dialogo, due territori diversi come Sicilia e Veneto.
Il protocollo porta con sé anche momenti di approfondimento, studio, sviluppo di nuove sinergie e paradigmi di promozione. Infine, il Governatore ha specificato che i due rappresentanti istituzionali continueranno a lavorare per portare le eccellenze agli occhi dei potenziali visitatori da tutto il Mondo. Ciò in quanto l’agricoltura eroica, del Veneto e di Pantelleria, sia ancor più volano di sviluppo economico, occupazione, turismo.
Le strategie per la promozione tutela dei vini di Conegliano Valdobbiadene
Da diversi anni sia la Regione Veneto che il Governo stanno mettendo in campo diverse misure per garantire un perfetta rilancio e la tutela del consorzio vini di Conegliano Valdobbiadene. Nello specifico, il Governo si sta impegnando con fondi e un sostegno concreto per la salvaguardia di questo particolare comparto di vini. Poi, il Consorzio vini Conegliano Valdobbiadene, nello specifico, ha messo in campo lo scorso maggio anche un protocollo vinicolo per migliorare la gestione della biodiversità e del suolo.
Le linee guida per la tutela dei vini di Conegliano Valdobbiadene
Il Protocollo Viticolo del Consorzio di Tutela vini Conegliano Valdobbiadene è ancora oggi il documento su cui si basano i regolamenti di polizia rurale dei 15 Comuni della denominazione. Il protocollo è stato firmato e aggiornato rispetto alla versione precedente. Scopo del documento è condurre il viticoltore verso una difesa del vigneto basata sui principi della viticoltura sostenibile. Infatti, il testo introduce nuovi aspetti legati alla gestione agronomica del vigneto, spostando l’asse verso un’agricoltura rigenerativa.
A proposito del protocollo era intervenuto anche Diego Tomasi, direttore del Consorzio di Tutela che aveva detto che il documento andava a confermare le linee guida in essere in termini di sostanze consentite dalla Regione e che vanno valutiamo in base alle diverse ‘fasi di rischio’. Il Protocollo Viticolo, più restrittivo rispetto alle leggi regionali, si era arricchito anche di nuovi approfondimenti utili ai viticoltori e suggerimenti per gestire in modo sempre più sostenibile i vigneti. Si concentra su elementi come il suolo, la biodiversità , nonché la gestione dell’acqua per concludere con l’equilibrio del vigneto.