Palagetto, una vendemmia 2022 a San Gimignano diversa dal solito

La cantina toscana ha cominciato la raccolta già ad agosto, ma per alcune varietà la vendemmia 2022 a San Gimignano andrà avanti anche a settembre; con qualche incognita e tante certezze

“L’uva è bella, sana, in buono stato e questo è quello che conta. Ci troviamo di fronte a una vendemmia un po’ incerta nelle tempistiche e nel carico di lavoro, ma rispetto a quello che ci aspettavamo le prospettive sono notevolmente migliorate”. A raccontarci la vendemmia 2022 a San Gimignano è Arianna, proprietaria, insieme alla sua famiglia, della cantina Palagetto. Un’azienda a conduzione familiare da sempre, che ha fatto della tradizione e dell’impegno i suoi punti di forza.

Quest’anno, in periodo di vendemmia, di duro lavoro ce n’è stato – e ce ne sarà – ancora tanto. “Ma quello che poi ne scaturisce è il vero tesoro della cantina, i nostri vini – continua Arianna -. Sono loro il biglietto da visita dell’azienda e della nostra filosofia di fare vino”.

Quando inizia la vendemmia in Toscana: l’esempio di Palagetto

Palagetto è una delle cantine di San Gimignano, antico borgo a metà strada tra Siena e Firenze. Questo è il territorio dove nasce la Vernaccia (e non solo) e in cui Arianna e la sua famiglia abitano e lavorano da sempre.

“Vivendo da quando siamo nati tra vigna e cantina, abbiamo visto tante vendemmie, ma questa è davvero particolare, soprattutto per quello che riguarda i tempi – spiegano ancora dall’azienda -. Abbiamo iniziato a raccogliere le basi spumante intorno all’11 di agosto, prima rispetto agli altri anni. Anche qui da noi, come accaduto in altre parti d’Italia, si parla di una vendemmia 2022 anticipata. Tra i motivi ci sono sicuramente le alte temperature e la siccità che hanno interessato il nostro territorio per gran parte dell’estate e che ci hanno inizialmente fatto temere il peggio”.

Notizie dalla vendemmia 2022 a San Gimignano

Proprio a causa del caldo e della siccità, la vendemmia 2022 in Toscana si prospettava problematica. E San Gimignano non faceva eccezione. Poi, però, qualcosa è cambiato.

“Ci aspettavamo delle uve molto povere e soprattutto complicate da gestire, nonostante la quantità – continua Arianna -. Poi, la settimana di Ferragosto ci ha spiazzato, cambiando completamente le carte in tavola. Dopo le prime piogge, infatti, le uve rosse hanno ripreso la loro maturazione fino ad arrivare ad essere pronte i primi di settembre. È per questo che anche oggi, mentre parliamo, stiamo vendemmiando. I risultati che stiamo ottenendo per adesso sono buoni, l’uva è sana e in buono stato e questo è sempre un ottimo punto di partenza”.

Se le uve bianche sono la base per alcuni vini tipici della zona di San Gimignano– Vernaccia e non solo – quelle rosse danno vita ad altri prodotti iconici della cantina. È il caso, ad esempio del Chianti Colli Senesi, o de I’Terzo, che fa parte della collezione “I vini di Arianna”.

Una vendemmia 2022 insolita

Oltre alla data di inizio della vendemmia 2022, in anticipo rispetto al solito, la raccolta di quest’anno verrà ricordata da tutta famiglia per la sua imprevedibilità.

“Ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso rispetto ad altre annate: un’inversione delle tempistiche di vendemmia – conclude Arianna -. Ma come succede molto spesso nel nostro lavoro, gli imprevisti sono dietro l’angolo, perciò ci siamo abituati. Se lo mettiamo a confronto con la vendemmia 2021, possiamo dire che quest’anno ci troviamo a vivere alla giornata, con poche certezze e nessun programma per impostare il lavoro. Una cosa, però, ci sta aiutando molto: è l’ottima qualità delle uve, che ci fa lavorare più agevolmente in cantina e ci riempie d’orgoglio”.

E alla fine, anche se si tratta di una vendemmia un po’ diversa, le cose che contano sono sempre le stesse per la famiglia da generazioni: passione e dedizione per ottenere un vino di qualità che ben racconti il grande impegno che c’è dietro.

 

 

 

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