Vendemmia 2022 Collio, il racconto dal territorio

La vendemmia 2022 nel Collio si è ormai conclusa e dal Consorzio è tempo di resoconti. Arrivano, infatti, le prime note su come è andata la raccolta, cosa è giunto in cantina e come sarà l’annata 2022 dei vini del Collio. Un territorio che, come gran parte d’Italia, ha dovuto far conto con un’estate siccitosa, ma che ha saputo lavorare bene e con lungimiranza. Soddisfazione per come è stata gestita la situazione nelle parole del Presidente del Consorzio di Tutela Vini Collio, David Buzzinelli, che afferma: “una vendemmia che ha superato le aspettative di tutti, concludendosi meglio del previsto”.

In che zona si producono i vini del Collio

Quelli del Collio fanno parte della famiglia dei vini friulani. I vigneti della denominazione, infatti, poggiano le loro radici nella provincia di Gorizia. “Una mezzaluna fertile avvolta in un abbraccio che dalle Alpi Giulie scende fino al mare Adriatico” si legge nel sito del Consorzio. Una zona collinare, in cui si crea un microclima unico, in grado di sposarsi perfettamente con la “ponca”, il caratteristico terreno del Collio fatto di marne di origine eocenica, ideali per la coltivazione della vite.

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Dati Vendemmia 2022 Collio: qualità e quantità

In questo territorio si trovano le cantine del Collio, che anche quest’anno hanno atteso settembre per l’inizio della vendemmia in Friuli. Una raccolta che è cominciata in anticipo di dieci giorni rispetto al 2021 e che ha regalato numerose sorprese ai produttori.

“Nonostante le difficoltà dettate dalla situazione climatica che hanno contrassegnato l’estate 2022, in Collio l’annata della vendemmia appena terminata si prospetta ottima” si legge in una nota.

“La stagione è stata impegnativa per quanto riguarda la mancanza di acqua è vero, ma abbiamo avuto piogge provvidenziali nei momenti più critici tra luglio e agosto – commenta Buzzinelli -. In particolare, varietà come il Sauvigon e il Friulano sono state caratterizzate da una certa abbondanza dal punto di vista qualitativo, ma anche dal punto di vista quantitativo. Infatti, in particolari zone e vigneti si è riscontrata una produzione anche maggiore rispetto al 2021″.

Cantine e vini del Collio: la capacità di gestire il suolo

“Vedere le eccellenze vitivinicole del nostro territorio superare questo momento di grande difficoltà ci riempie di soddisfazione – aggiunge il Presidente del Consorzio -.  E ci dimostra come la strada che stiamo perseguendo per quanto riguarda la gestione del suolo sia quella giusta, per poter affrontare complicazioni di tale portata con lungimiranza”.

Uno dei successi della vendemmia 2022 nel Collio è stato, infatti, proprio quello di una buona gestione del suolo anche nei momenti di difficoltà, come quelli di siccità in vigna. Una situazione diffusa, che ha fatto sentire le sue conseguenze nella vendemmia 2022 in Italia, e che le cantine del Collio hanno gestito applicando determinate azioni  tra i vigneti.

“Durante il 2022 – si legge ancora in una nota – le aziende vinicole del Collio hanno prestato particolare attenzione alla gestione del suolo con inerbimenti, sovesci, lavorazioni del terreno, sfalci dell’erba e della chioma delle viti, con sfogliature oculate per non esporre troppo i grappoli. Un insieme di operazioni finalizzate a prevedere e contrastare gli effetti negativi di situazioni climatiche così incisive come quella manifestatasi nel periodo estivo. Inoltre, in molte zone del Collio i vigneti vivono una situazione di minor esposizione data dall’altitudine e possiedono una matrice del terreno più argillosa. Terreni dove le piante non hanno sofferto la condizione climatica siccitosa, resistendo e donando frutti eccellenti”.

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Vini del Collio 2022: che annata sarà?

I vini prodotti nella zona del Collio si distinguono per una spiccata mineralità e una grande longevità. osservando lo stato sanitario e la qualità delle uve arrivate in cantina durante questa vendemmia 2022 nel Collio, dal Consorzio arrivano già alcuni commenti su cosa caratterizzerà in particolare questa annata.

“I primi dati analitici fanno registrare livelli di gradazione alcolica tendenzialmente sostenuti ma non esagerati – si legge -. In generale il quadro acidico risulta buono per i vini bianchi, mentre i tenori polifenolici delle uve a bacca rossa presentano aspettative interessanti per i vini da invecchiamento. Nel complesso, il Collio presenta un’annata qualitativamente ottima con delle punte di eccellenza”.

Quali vini si producono nel Collio?

Quali sono i migliori vini del Collio? Come si legge nel sito del Consorzio, nel territorio friulano si producono sia vini a bacca bianca che a bacca rossa. “1500 ettari coltivati a vite dove varietà autoctone e internazionali hanno trovato le giuste condizioni per divenire eccellenza. Un’eccellenza riconosciuta dal 1968 con la denominazione DOC Collio“.

Tra le varietà a bacca bianca di vitigni internazionali coltivati nel Collio troviamo lo Chardonnay e il Pinot Grigio. Presenti anche altre tipologie più particolari come il Müller Thurgau, il Riesling vitigni autoctoni del Collio quali Malvasia, Ribolla GiallaFriulano e Picolit.

Tra i rossi, invece, ecco il Cabernet Franc, il Merlot e il Pinot Nero, ma anche il Collio Rosso.

Etichette che si fanno apprezzare in Italia e in Europa e che diventano protagoniste di alcune eventi esclusivi. Qualche esempio? A inizio settembre, i vini del Collio erano presenti a Cortina durante The Queen of Taste 2022 per accompagnare i piatti della tradizione ampezzana.

 

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