Un fine ottobre di eventi per il vino italiano in Europa

Nel panorama di eventi che caratterizzano l’Europa in questo fine ottobre, il vino italiano ha un posto riservato. Due tra le denominazioni del vino del Belpaese più conosciute all’estero saranno, infatti, protagoniste di masterclass e iniziative dedicate. Stiamo parlando del Lugana, che si sposta nella vicina Austria, e del Consorzio Vino Chianti che, per la prima volta, sarà a Londra al Simply Italian Wine.

Riprendono gli eventi del vino, in Italia e in Europa

I due appuntamenti che aspettano oggi il vino italiano in Europa sono soltanto un esempio del ritrovato slancio che il settore eventi ha ritrovato da ormai qualche mese. Il periodo post Pandemia, infatti, ha costretto per lungo tempo il mondo del vino – e non solo – a organizzare eventi e degustazioni online che, comunque, hanno conquistato un vasto pubblico. E che continuano ad essere organizzati in maniera costante.

C’era, però, voglia di tornare a vivere gli eventi del vino in presenza e il successo di Milano Wine Week e Vinitaly Special Edition appena conclusi – solo per fare un esempio – lo ha dimostrato.

Guardando al panorama europeo, questo giovedì 21 ottobre si prospetta particolarmente ricco, con i due appuntamenti che vedono Consorzio Vino Chianti e Consorzio Lugana protagonisti. Ma non è di certo un caso isolato. Sono sempre di più le masterclass sul vino italiano all’estero organizzate dai vari Consorzi, come accaduto, qualche mese fa proprio per l’evento del Consorzio Chianti in Cina. O all’evento del Brunello di Montalcino negli Stati Uniti. Il prossimo anno, invece, sarà di nuovo il turno di Prowein 2022 e Wine Paris e Vinexpo Paris 2022, che mancano da ormai un po’ di tempo.

eventi vino italiano in Europa

Eventi vino italiano in Europa: il Consorzio Chianti a Londra

È una prima volta per il Consorzio del Vino Chianti a “Simply Italian Wine”, l’evento a Londra dedicato al vino italiano. Si tratta – come spiega lo stesso Consorzio – della prima importante iniziativa di promozione delle etichette a cui il Consorzio prenderà parte dopo lo stop imposto dalla pandemia da Covid-19. E, soprattutto, la prima occasione in cui le aziende torneranno a viaggiare e a proporre in presenza i loro prodotti. 

Quello inglese è un mercato importante per il vino italiano, Consorzio Chianti Compreso. Un chance ancora più allettante considerata l’importanza che ha assunto dopo la Brexit e nel nuovo panorama commerciale europeo del post Covid

Evento vino Chianti a Londra: come si svolge

L’appuntamento è, dunque, fissato per oggi, 21 ottobre, presso la Church Westminster di Londra. 28 i produttori di vino Chianti presenti con la loro postazione per un walk around tasting riservato agli operatori di settore (dalle ore 10 alle 18). Le aziende che debutteranno sul mercato della City andranno a presentare 173 etichette di vino Chianti.

“Per avvicinare il pubblico inglese al mondo dei Chianti Lovers – spiega il Consorzio – è anche in programma un seminario istituzionale di Luca Alves, Wine Ambassador del consorzio. L’evento, dal titolo “The seven sub zones of Chianti”,  sarà uno speciale seminario istituzionale con focus sul Chianti di annata 2019. Sarà anche occasione per una degustazione orizzontale di 7 vini, ciascuno proveniente da una delle 7 diverse sottozone del Chianti D.O.C.G.

“Non vediamo l’ora di approdare per la prima volta a Londra – commenta Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti -. Le aziende produttrici del Chianti avranno l’occasione di confrontarsi con una dimensione nuova e stimolante dopo l’uscita del Paese dall’Unione Europea. Questo evento in programma nella capitale inglese è anche un’ottima opportunità per tornare finalmente a promuovere le nostre etichette in presenza. E rappresenta una reazione importante allo stallo imposto dal Covid. Nonché l’occasione di riscoprire il mercato del Regno Unito all’indomani della pandemia”.

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Eventi vino italiano all’estero: il Lugana Doc in Austria

È un viaggio più breve quello che aspetta il Lugana Doc, ma comunque importante. Il Consiorzo di Tutela è, infatti, atteso oggi per un’esclusiva Masterclass a Vienna. Un evento per conoscere e a spiegare le caratteristiche del Lugana ad una selezionata platea di giornalisti del settore enogastronomico ed operatori, per quello che la recente ricerca di Iri presentata a Vinitaly Special Edition ha indicato come uno dei vini italiani più venduti nel 2021.

“L’analisi della Coldiretti su dati Infoscan Census relativi ai primi nove mesi dell’anno, vede il Lugana al primo posto, con un +49% delle vendite – si legge in una nota del Consorzio -.  E non si tratta di un exploit, poiché esattamente un anno fa, nell’ottobre 2020, un’analoga ricerca della Rome Business School dedicata al mercato del vino in Italia ai tempi del Covid-19, poneva il Lugana saldamente al primo posto fra i vini emergenti”.

Mercato vini italiani in Austria: ecco perché il Lugana l’ha scelta

“Terra di grandi bianchi, quinta in Europa per consumi pro-capite (28,8 lt/anno nel 2020), l’Austria è un paese maturo ed evoluto dal punto di vista enologico” – spiega il Consorzio.

“È il secondo anno consecutivo che investiamo sul mercato austriaco – afferma Ettore Nicoletto, Presidente del Consorzio di Tutela –. Ci siamo dati questo obiettivo per consolidare la nostra storica presenza nei Paesi di lingua tedesca. L’Austria è una “sfida” stimolante, poiché ci si confronta con un consumatore attento, sofisticato e capace di apprezzare vini di forte identità e carattere. Un terreno su cui il Lugana non teme paragoni”. 

Conduttore dell’evento sarà Othmar Kiem, grande esperto di vini italiani e caporedattore della rivista “Falstaff” per il nostro Paese.

 “Il Lugana è senza dubbio uno dei vini bianchi più emozionanti d’Italia ma ancora poco conosciuto dal consumatore austriaco – afferma Kiem – . Inoltre l’Austria stessa produce grandi vini bianchi e gli austriaci sono orgogliosi del loro vino. Tuttavia, penso che ci siano buone possibilità per il Lugana. Da un lato, c’è la metropoli di Vienna, con i suoi 2 milioni di abitanti, dove vivono molti consumatori interessati ad aprire i loro orizzonti al di là del vino austriaco. E poi c’è il settore del turismo, in particolare nelle aree di Vienna, di Salisburgo e del Tirolo. I punti di forza del Lugana sono sicuramente la ricchezza di tipologie e sfumature e il potenziale di invecchiamento”. 

Caratteristiche che, con l’aiuto della stampa e degli addetti ai lavori, il Consorzio intende far scoprire ai consumatori austriaci.

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