Umbria al Vinitaly: le parole di Cotarella

In prossimità della 52esima edizione del Vinitaly, il presidente di Assoenologi si pronuncia sulla partecipazione dell’Umbria

“L’Umbria al Vinitaly 2018 si presenta come una regione desiderosa di riqualificarsi, sognando un futuro più roseo di quello attuale”: parla chiaro Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi, in merito alla presenza a Verona della sua regione. “La nostra regione – ha dichiarato all’Ansa – è una terra meravigliosa che ha la consapevolezza delle sue potenzialità, ma che non riesce a esprimerle completamente e soprattutto fatica a imporsi come brand, cosa in cui sono riusciti benissimo altre realtà territoriali e penso alla Toscana, al Piemonte, al Veneto, tanto per citare degli esempi”.

Il cuore verde d’Italia avrà, come da consuetudine, un suo spazio definito all’interno dei padiglioni. “Ma tutto questo – ha evidenziato Cotarella – non è sufficiente per imporre un marchio e una riconoscibilità territoriale. Serve un’azione continua di marketing e di comunicazione e soprattutto occorre abbattere gli steccati che da sempre dividono le zone del vino umbro”.

Salvaguardando le specifiche denominazioni territoriali, ha poi auspicato che “possa essere ripreso un vecchio progetto che vedeva i principali produttori umbri impegnati a fare dell’Umbria un marchio riconoscibile in Italia e all’estero. Il Vinitaly potrebbe essere l’occasione giusta per riprendere il discorso interrotto”.

Infine Cotarella si è detto ottimista sulla buona riuscita del progetto. “A patto – ha sottolineato – che si inizi ad abbinare l’eccellenza del nostro agroalimentare e, in questo caso, il vino alle bellezze naturali, storiche e artistiche della nostra regione. Sotto questo profilo non abbiamo da invidiare nulla a nessuno”.

Related Posts

Ultimi Articoli