The Enthustiast 100: l’Italia trionfa nel 2023, con Piemonte e Langhe in testa

La fine dell’anno, per il mondo del vino, è un momento molto importante: è proprio in questa fase, infatti, che si stilano le grandi classifiche internazionali sulla base dell’andamento annuale, ed è attraverso queste che si conferiscono premi anche molto prestigiosi.

L’ultima arrivata è “The Enthusiast 100” 2023, la classifica stilata dal magazine americano, che inserisce nella sua top 100 ben 16 etichette italiane: se a primeggiare in assoluto è il Cabernet Sauvignon Monitor Ledge Vineyard 2019 di Duckhorn, a seguire si posizionano i migliori vini delle Langhe (tra Barolo e qualche spumante di Franciacorta e Conegliano), dell’Emilia Romagna e della Toscana (con il Nobile di Montepulciano in particolare).

Peccato, però, non aver trovato il Chianti Classico, il Brunello di Montalcino e il Bolgheri.

La classifica in dettaglio

Come già accennato, al primo posto delle 16 etichette italiane (precisamente al 2° posto dell’intera classifica) si posiziona il Barolo Serradenari 2019 di Ratti, mentre il 7° posto è stato assegnato al CruPerdu Grande Annata Extra Brut 2016 di Castello Bonomi, del gruppo Casa Paladini. All’8° posto, invece, si piazza il Barolo Bricco Rocche 2019 di Ceretto, un’altra eccellenza delle Langhe.

Scendendo leggermente in classifica, precisamente al 18° posto, si incontra il Derthona 2021 di Borgogno, del gruppo Fontanafredda di Oscar Farinetti, mentre il 25° posto è occupato dal Lambrusco dell’Emilia Rosso Viola 2021 di Vigneto Saetti.

Al 31° posto ecco un altro classico delle Langhe, cioè il Barolo Lazzarito 2019 di Vietti, seguito dal Barbaresco Marcarini 2020 di Pertinace al 33° posto e dal vino rosso frizzante Stiolorosso Nv di Terrevive al 39°.

Ancora nella prima metà della classifica, al 48° posto, si colloca il Valtellina Superiore Valgella Vigna Fracia 2018 di Nino Negri del Gruppo Italiano Vini – Giv che, insieme a Ratti, è l’unica cantina italiana a essere stata premiata anche dalla classifica “Top 100” di Wine Spectator.

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Fonte: wineenthusiast.com

La presenza dell’Italia non si esaurisce nella prima parte della classifica e prosegue imperterrita anche nella seconda: al 53° posto si piazza il Barolo Vigna La Delizia Lazzarito 2019 di Fontanafredda, sempre del gruppo Farinetti, al 57° posto si trova il Trentodoc Metodo Classico Blanc de Blancs Extra Brut 2019 di Rotari, un’eccellenza tra gli spumanti del gruppo di Mezzacorona, mentre il 58° posto è del Barbera d’Alba 2021.

Andando in chiusura, altre etichette italiane: al 73° posto si colloca il Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Collato Extra Brut 2021 di Borgoluce, al 75° posto il Vino Nobile di Montepulciano 2019 di Salcheto (una cantina dalla forte impronta sostenibile) e all’84° posto il Moscato d’Asti Camp Bianc 2022 di Emilio Vada.

A chiudere in bellezza l’Igt Toscana Rosè di Tempranillo Fresco di Nero 2021 di Pietro Beconcini al 99° posto.

Ecco l’elenco completo:

  • 2° posto – Barolo Serradenari 2019 di Ratti
  • 7° posto – Franciacorta CruPerdu Grande Annata Extra Brut 2016 di Castello Bonomi
  • 8° posto – Barolo Bricco Rocche 2019 di Ceretto
  • 18° posto – Colli Tortonesi Derthona 2021 di Borgogno
  • 25° posto – Lambrusco dell’Emilia Rosso Viola 2021 di Vigneto Saetti
  • 31° posto – Barolo Lazzarito 2019 di Vietti
  • 33° posto – Barbaresco Marcarini 2020 di Pertinace
  • 39° posto – Emilia Stiolorosso Nv di Terrevive
  • 48° posto – Valtellina Superiore Valgella Vigna Fracia 2018 di Nino Negri (Gruppo Italiano Vini)
  • 53° posto – Barolo Vigna La Delizia Lazzarito 2019 di Fontanafredda
  • 57° posto – Trentodoc Metodo Classico Blanc de Blancs Extra Brut 2019 di Rotari (Mezzacorona)
  • 58° posto – Barbera d’Alba 2021 di Sandrone
  • 73° posto – Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Collato Extra Brut 2021 di Borgoluce
  • 75° posto – Vino Nobile di Montepulciano 2019 di Salcheto
  • 84° posto – Moscato d’Asti Camp Bianc 2022 di Emilio Vada
  • 99° posto – Igt Toscana Rosè di Tempranillo Fresco di Nero 2021 di Pietro Beconcini

Vincono i vini accattivanti

La classifica “The Enthusiast 100” è il risultato della degustazione di oltre 23mila bottiglia in 12 mesi da parte dei giurati che, dopo una selezione lunga e accurata, sono arrivati a stilare una lista comprendente solo vini elitari ed eccezionali.

Le 100 etichette presenti quest’anno, in particolare, non corrispondono a quelle che hanno ottenuto il punteggio più alto né, tantomeno, a quelle più costose: equivalgono, invece, ai vini che sono stati capaci di stimolare e stuzzicare il palato dei recensori, accompagnandoli attraverso un viaggio sensoriale unico ed emozionante.

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Fonte: wineenthusiast.com

Oltre alle bottiglie italiane, infatti, in classifica sono presenti etichette provenienti da tutto il mondo, dalla California all’Ungheria, realizzate con varietà di uve semplicemente eccezionali e dal prezzo medio di 56 dollari. Un dettaglio che non passa di certo inosservato e che deve far riflettere i grandi produttori che, se fino a ora hanno puntato tutto sulla qualità e sul costo di una singola bottiglia (a rigor di logica, un buon vino costa tanto), adesso possono guardare oltre e seguire la scia del “meno costoso non vuol dire meno pregiato”. Questo li porterebbe ad avvicinarsi anche a un pubblico più giovane che, non potendo spesso fronteggiare una grossa spesa, preferisce la birra o lo spumante (entrambi meno costosi).

In ogni caso, ancora una volta l’Italia si riconferma uno dei protagonisti del settore vino a livello mondiale. Un altro successo sicuramente da festeggiare.

Fonte immagine di copertina: wineenthusiast.com

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