Teresa Bellanova firma il decreto relativo alla contaminazione da fosfiti

Firmata la modifica del Decreto che aggiorna i limiti per i fosfiti in frutticoltura e viticoltura

E’ via libera al decreto, firmato nella giornata di ieri, che prevede il mantenimento della certificazione biologica in caso di contaminazione involontaria del vino.

Il provvedimento preso dal Ministero è frutto di attività di ricerca avviate nel 2014 in collaborazione con FederBio e riprese nel 2016 specificamente per il comparto vitivinicolo con la collaborazione di UIV.

Gli esiti delle ricerche effettuate hanno evidenziato che alcuni mezzi tecnici ammessi dalla legge, normalmente utilizzati nelle coltivazioni biologiche e in cantina, presentano contaminazioni involontarie da fosfiti.

Il Decreto appena firmato prevede, infatti, una deroga fino al 31 dicembre 2022 per i residui di acido fosfonico con il limite di 1 mg/kg per le colture in generale; per le produzioni vinicole si applica per l’acido etilfosfonico il limite di 0,05 mg/kg, tenuto conto della possibile trasformazione dell’acido fosfonico in acido etilfosfonico a causa della presenza di etanolo nei trasformati enologici.

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