Le Cantine Manfredi raccontano la storia di una famiglia che spinta da una secolare passione per il proprio territorio ed il vino, è riuscita a fondere insieme esperienza, qualità e tecnologia. Così, con un occhio alle proprie origini ed uno verso il futuro, i Manfredi dialogano con le nuove generazioni facendogli scoprire i prodotti genuini e sostenibili del territorio piemontese. Nascono così i vini bianchi, rossi, rosati e spumanti a marchio Manfredi che dalle Langhe viaggiano in tutto il mondo.
Storia di un territorio e di una tradizione viticola familiare
La storia delle Cantine Manfredi ha origine nelle Langhe, un luogo unico Patrimonio dell’Unesco, precisamente a Farigliano. La parte più selvaggia di questo splendido territorio, non dettata da una monocoltura, ma da una perfetta alternanza tra vigneti, noccioleti, boschi e campi di grano. Le Cantine Manfredi nascono da una straordinaria passione per il vino, tramandata di generazione in generazione da oltre cento anni. Tutto ha inizio nel lontano 1918 grazie a Nicola Manfredi, ma è Giuseppe, suo nipote, che negli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso sviluppa l’attività. Dagli anni Sessanta Giuseppe, insieme a suo figlio Aldo, instaura nuove collaborazioni e i vini Manfredi iniziano la loro avventura nei mercati esteri: dagli Stati Uniti al Giappone, dal Canada alla Cina.
Oggi Aldo, insieme alla sua famiglia, porta avanti con passione l’attività, ponendo grande attenzione alla qualità del prodotto, alla tutela del territorio e alla volontà di tramandare la storia di famiglia.
Tra i vini che oggi le Cantine Manfredi propongono troviamo i classici vini del Piemonte in tutte le loro nuance, e non soltanto quelli. Spaziando dai bianchi come il Piemonte DOC Chardonnay, da un segnato colore giallo paglierino chiaro e dall’aroma delicato. Mentre per gli amanti del frizzante il Moscato DOCG con il suo giallo brillante e limpido, i suo profumo marcato ed il sapore vivace e dolce. Passando per i rossi come il BAROLO DOCG, caratteristico colore rosso rubino intenso, con riflessi aranciati, con il suo profumo intenso, complesso. Arrivando fino agli spumanti come l’Asti DOCG, dal colore giallo paglierino con il suo caratteristico e persistente perlage. Dal profumo caratteristico ed il sapore dolce e leggermente aromatico.
Dalla tradizione all’innovazione e la salvaguardia dell’ambiente
Al centro delle Cantine Manfredi troviamo il perfetto connubio tra tradizione e innovazione. La qualità dell’uva e l’esperienza devono fondersi con la tecnologia per dare vita a ottimi vini: per questo motivo la cantina è dotata di moderne attrezzature e supporti tecnici d’avanguardia per tutte le lavorazioni, dalla pigiatura alla messa in bottiglia. Il laboratorio utilizza i più recenti strumenti analitici per un costante monitoraggio del prodotto e della sua qualità. In vigna, invece, tutto viene fatto a mano, dalla potatura alla vendemmia, per preservare al meglio l’integrità e la qualità delle viti e dei grappoli.
Manfredi pone particolare attenzione alla tutela dell’ambiente, alla sostenibilità dell’intera filiera e alla necessità di un’attenta economia circolare, in vigna gli interventi chimici sono ridotti al minimo con l’intento di convertire presto ad agricoltura biologica buona parte dei vigneti, gli scarti della lavorazione sono conferiti ad aziende della zona, diventando materia prima di seconda generazione. Tutto è fatto con l’obiettivo di custodire e tramandare alle future generazioni il meraviglioso territorio nel quale si trova.
Scegliere innovazione e sostenibilità per puntare sui giovani consumatori
Le Cantine Manfredi sono un esempio eccellente di come una storica realtà produttiva possa mettere in sinergia la propria tradizione e l’innovazione, per rispondere ai temi, come quello ambientale, che i nostri tempi ci mettono di fronte. Un connubio essenziale quindi per arrivare tra le nuove fila di consumatori, guidati dalla Generazione Z e dai Millennials.
Catawiki e Ipsos tracciarono lo scorso anno un quadro delle abitudini dei consumatori negli acquisti per il 2023 in diversi settori, tra i quali anche quello di vini. Ne emerse, e ad oggi possiamo dire a ragione, una fotografia che metteva in primo piano le nuove generazioni nel settore enologico.
Tra i criteri che sorreggono le scelte e le preferenze dei giovani, e giovanissimi, consumatori spiccano certamente la qualità del vino, la zona di provenienza, soprattutto quando si parla di produzioni locali o tradizionalmente legate al territorio, e la sostenibilità ambientale non soltanto del prodotto, ma dell’intero processo produttivo. Difatti sia la Generazione Z che la Y sono per indole molto vicine a temi come la sostenibilità. Motivo per il quale questa tematica cattura i consumatori quando si parla di enologia.
Questi criteri appena citati li possiamo ritrovare nella storia, nelle scelte produttive e soprattutto nei vini delle Cantine Manfredi.