Stati generali dell’economia, per FederBio fondamentale puntare sul biologico

Secondo FederBio, poco spazio è stato dedicato all’agricoltura biologica durante gli Stati Generali dell’economia; un settore, invece, che può essere fondamentale per il rilancio, sull’esempio di altri Paesi europei

Si è parlato anche di agricoltura quale comparto fondamentale per l’economia del Belpaese durante gli Stati generali italiani  “Progettiamo il Rilancio”, che si concluderanno domenica 21 giugno; uno dei settori fiore all’occhiello del made in Italy, che durante l’emergenza Covid-19 si è riscoperto più importante che mai.

 “Stupisce, però, – sottolinea Federbio – che mentre l’Europa sceglie l’agroecologia e investe per la transizione al biologico attraverso le recenti strategie Farm to Fork e sulla Biodiversità presentate dalla Commissione Ue, dagli Stati generali non emerga con sufficiente chiarezza il biologico come asset strategico per uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale.”

“È fondamentale che da una crisi economica dai contorni inediti come quella attuale si riesca a mettere al centro l’agricoltura come settore strategico per il rilancio economico del Paese, ma allo stesso tempo è davvero incredibile che in Italia il biologico non venga considerato una risorsa determinante per il sistema Paese, in totale controtendenza rispetto alle strategie europee.” il commento del Presidente di Federbio Maria Grazia Mammuccini. 

Non basta, infatti, secondo FederBio,  l’apertura a un prossimo confronto sul mondo agricolo lanciato dal Ministro Bellanova nel corso dell’evento; quello che ci vuole è un coinvolgimento attivo delle rappresentanze del comparto biologico fin dai prossimi giorni, per la definizione delle politiche di rilancio del settore agricolo nazionale.

“L’emergenza globale ha mostrato in maniera evidente come sia fondamentale garantire cibo sano, che risponda ai principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.” continua Mammuccini; “occorre cambiare paradigma al più presto e puntare sull’approccio agroecologico e sulla transizione verso l’agricoltura biologica per rilanciare l’economia nel rispetto della fertilità dei suoli, della tutela della biodiversità e del contrasto al cambiamento climatico. Per fare la nostra parte e raggiungere gli obiettivi indicati dall’Europa, con le recenti strategie Farm to Fork e sulla Biodiversità, occorrono tutti gli strumenti organizzativi necessari per il settore e per questo chiediamo con forza di accelerare l’iter di approvazione del progetto di legge sull’agricoltura biologica, già approvato a larghissima maggioranza dalla Camera e da troppo tempo fermo al Senato”

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