La cooperativa agricola Moncaro, protagonista di un programma di innovazione sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico
Moncaro, la cooperativa agricola che da sola produce oltre la metà del Verdicchio dei Castelli di Jesi, sarà coordinatrice di un progetto da 15,7 milioni per lo sviluppo di una innovativa linea pilota per la produzione vitivinicola. Il progetto, denominato “Nuove tecnologie per il Food Wine del Made in Italy”, e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Regione, dall’Università Politecnica delle Marche, da una primaria società di informatica e dell’Alimentare Brunori.
Lo sviluppo del progetto prevede la sperimentazione di processi flessibili, intelligenti e integrati per incrementare l’efficienza produttiva, con particolare riferimento al biologico. Si punterà anche sull’introduzione di un registro digitale (blockchain) per la tracciabilità dei prodotti e una maggiore protezione da frodi, nonché su tecnologie 4.0 per la riduzione degli scarti e il riutilizzo delle materie prime, in un’ottica di economia circolare.
La sostenibilità è un tema che, “più che essere enunciato, va perseguito con azioni concrete applicate quotidianamente in tutta la filiera produttiva, dal vigneto alla produzione e al consumo – ha commentato il presidente della cooperativa Moncaro, Doriano Marchetti – ed i consumatori devono avere certezza su cosa mettono a tavola. Con questo progetto intendiamo esaltare le eccellenze dei nostri territori meravigliosi, caratterizzando ancora di più i nostri vini con un’impronta green”.
Il programma verrà realizzato, da Moncaro che investirà oltre 7 milioni di euro di risorse proprie per adeguare le proprie sedi di Montecarotto e Camerano (Ancona) e di Acquaviva Picena (Ascoli Piceno).
Fonte ILSOLE24ORE