La settimana della Cucina Italiana in Corea del Sud

Seul festeggia la cultura italiana della cucina

In carta: Tradizione e sostenibilità

La Settimana della Cucina Italiana nel mondo è diventata, dalla sua istituzione nel 2016, un appuntamento molto atteso in Corea del Sud dove quest’anno è iniziata il 21 e si chiuderà il 28 novembre, col tema “Tradizione e prospettive della cucina italiana: consapevolezza e valorizzazione della sostenibilità alimentare“.

In un contesto di forte desiderio di ripresa e nuovo slancio, dopo la pandemia, i messaggi scelti appaiono particolarmente significativi e saranno il filo conduttore dei numerosi eventi organizzati dall’Ambasciata d’Italia a Seoul, l’Istituto italiano di Cultura, l’Istituto per il Commercio Estero, l’ENIT e la Camera di Commercio italiana in Corea del Sud.

Tradizione innanzitutto, intesa come tracciabilità e legame con i territori regionali, affinché il consumatore finale possa identificare i prodotti veramente genuini. In Corea del Sud i consumatori sono tradizionalmente attenti alla qualità del cibo, ma soprattutto sempre più attenti agli abbinamenti con vini ricercati e pregiati. Per questo è stato posto un focus importante sia sul tema della Dieta Mediterranea, sia su quello delle certificazioni di origine, sia infine sul lato “liquido” della gastronomia, per approfondire il tema degli accostamenti tra piatti e bevande, grazie al contributo della scuola di cucina ALMA e del Prof. Fontanesi, docente di Enologia e coordinatore della ALMA Wine Academy. 

Il tema di quest’anno pone l’accento anche sulla sostenibilità, tema centrale della politica estera dell’Italia nell’anno di presidenza del G20 e della Co-presidenza della COP26. Le tematiche ambientali, infatti, sono state al centro del dibattito internazionale e hanno spinto i Paesi, anche grazie a un forte coinvolgimento dei giovani, a un serio impegno per ridurre notevolmente le emissioni di gas serra nei prossimi anni. La questione ambientale è quindi troppo importante per non parlarne anche durante la Settimana della Cucina: la diversità alimentare contribuisce infatti a uno stile di vita salubre, equilibrato e sano, incentrato sulla corretta scelta degli alimenti. Oltre a promuovere questo stile di vita si è ritenuto importante dedicare anche una masterclass in lingua inglese al tema dell’alimentazione sostenibile.

Un evento video ludico senza precedenti

Infine, l’Ambasciata d’Italia a Seoul ha voluto puntare sull’innovazione e l’interazione col pubblico organizzando un evento videoludico senza precedenti che vedrà una competizione dal vivo tra squadre di italiani e sudcoreani per giocare l’ultimo videogioco italiano chiamato “Italy. Land of Wonders”. Il torneo di gaming sarà affiancato da questionari di cultura enogastronomica, per non perdere l’occasione di unire l’utile al dilettevole.

“Per la settimana della cucina italiana 2021 abbiamo voluto adottare un approccio che combini la tradizione con l’innovazione e l’educazione con l’intrattenimento. In Corea del Sud la cucina italiana è molto amata ed apprezzata e nel 2021 abbiamo assistito anche ad una crescita del consumo di prodotti italiani di alta qualità. Tra questi i vini sicuramente hanno avuto un boom inaspettato anche per gli operatori del settore”, così l’Ambasciatore d’Italia in Corea del Sud, Federico Failla, dove le importazioni di vino hanno visto un aumento con picchi di addirittura il +125% nel 2021.

“In questo senso le limitazioni ai viaggi e agli spostamenti sono stati un vantaggio per il settore. – continua l’Ambasciatore – Le persone hanno dovuto consumare di più nelle loro case e hanno voluto consumare soprattutto prodotti di alta gamma che potessero ampliare anche la loro cultura in materia.” 

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