Andrea Rossi confermato Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano

Lo scorso 1 giugno si è riunito il CdA per eleggere il nuovo Presidente

Andrea Rossi è stato riconfermato nel ruolo di Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Nominato dal CdA del Consorzio, eletto dall’assemblea lo scorso 26 maggio, e riunito l’1 giugno. Il CdA ha così confermato anche i due vicepresidenti, Susanna Crociani (Azienda Crociani) e Luca Tiberini (Azienda Tiberini).

“Una conferma che è anche un rinnovamento della fiducia che i nostri produttori ci hanno dato tre anni fa quando siamo stati nominati per la prima volta.” Commenta così il rinnovo il Presidente Rossi. “Per dare vita ad un percorso che ha visto fin da subito le aziende associate lavorare per un ricompattamento all’interno del Consorzio. Con un obiettivo comune che era quello dello sviluppo della denominazione e una visione univoca dei progetti da mettere in campo“.

Andrea Rossi, una dall’azienda di famiglia all’incarico da Sindaco

Andrea Rossi, classe 1971, dopo il diploma al Liceo Classico “A. Poliziano” di Montepulciano si è laureato in Scienze Economiche e Bancarie all’Università degli studi di Siena. Eletto presidente come membro da oltre trent’anni della Vecchia Cantina, l’azienda agricola di famiglia, Rossi può vantare una lunga esperienza sia politica che come amministratore locale.

Andrea RossiInfatti dal 1999 al 2011 ha ricoperto il ruolo di assessore alla partecipazione, associazionismo e sport. Dal 2009 al 2014 è stato Sindaco del Comune di Montepulciano, carica che ha ricoperto poi fino al 2019. E’ della sua legislatura la nascita del cosiddetto “Sistema Montepulciano”, un modello di governance basato sul coordinamento congiunto delle principali forze economiche e attrattive della città in un progetto di promozione premiato in Italia e nel mondo.

Tre anni di lavoro e Pandemia, alla conquista di grandi progetti

“In tre anni abbiamo visto nascere dei progetti di grande importanza condivisi da tutta la base sociale e non facili da portare a termine se si tiene in considerazione che parte del mandato è stato caratterizzato dal Covid-19.” Afferma Rossi “Toscana in etichetta, il Progetto “Pieve” per una terza tipologia di Vino Nobile di Montepulciano, e la modifica del disciplinare circa i movimenti più controllati del vino sfuso. Infine il traguardo raggiunto qualche giorno fa, della certificazione di sostenibilità per tutta la denominazione secondo lo standard  Equalitas“.

Effettivamente il precedente triennio, caratterizzato per altro dalla Pandemia, ha visto nascere e concretizzarsi molti progetti. In particolare il più recente: la certificazione di sostenibilità secondo lo standard Equalitas che è stato assegnato al Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano lo scorso 24 maggio. Un percorso partito da lontano, ma che proprio nel triennio della presidenza Rossi ha visto lo scatto finale con il coinvolgimento di oltre il 60% delle cantine di Montepulciano.

Altro traguardo raggiunto dal Consorzio sotto il mandato di Rossi è stato l’inserimento di “Toscana” in etichetta. Il Vino Nobile di Montepulciano ha fatto da apripista ad altre denominazioni regionali, verso il progetto di modifica ai disciplinari di produzione. denominazione pieve montepulciano

Infine il  progetto della una terza tipologia di Vino Nobile: “Pieve”. E’ stata questa la primissima promessa fatta dal consorzio. Un modo concreto per rilanciare l’immagine della Denominazione attraverso un lavoro che recuperasse la storia, la tradizione, ma al contempo mettesse insieme tutte le voci della produzione, riunendo in seminari, confronti e dibattitti tutta la base sociale con il risultato di arrivare al disciplinare. “Pieve” è già stato approvato in sede regionale, in attesa solo dell’ok da parte di Mipaaf, ma già sperimentato in oltre il 50% delle cantine di Montepulciano.

 

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