Calabria, Puglia e Basilicata, vendemmia 2022 da ricordare

L’anomalia della stagione ha impegnato i viticoltori ma il vigneto del sud è abiturato alle condizioni estreme, ecco come è andata la vendemmia in Puglia, Basilicata e Calabria

Nonostante le temperature roventi e la siccità prolungata la virata estiva ha rimesso in equilibrio la produzione di queste tre regioni. Puglia, Calabria e Basilicata concludono così una vendemmia 2022 che si attesta tra le più interessanti in termini di qualità e resa.

“Una stagione piuttosto estrema, il sud ha sofferto come tutte le regioni nel periodo primavera-estate per le elevate temperature”, ci conferma l’enologo Marco Mascellani. “A dispetto delle previsioni del primo semestre Puglia e Basilicata hanno aumentato le quantità e Calabria si attesta sui valori dello scorso anno. Nelle tre regioni, dal punto di vista sanitario la stagione è risultata molto comoda ma in alcune zone i vigneti hanno raggiunto condizioni di forte stress, non in maniera uniforme, fino alla metà di luglio. L’eterogeneità è dovuta alle diverse risposte del vigneto sono dipese dalla natura del terreno, suoli argillosi hanno una maggiore capacità di ritenzione idrica, all’età del vigneto, correlato allo sviluppo radicale, ma soprattutto se si considera che molti impianti sono da sempre sottoposti a condizioni di aridocoltura. Questi sicuramente hanno risposto meglio dei vigneti irrigati. Da agosto la situazione è cambiata molto, anche dal punto di vista quantitativo, riportando in equilibrio le maturazioni e in positivo le quantità, per via delle piogge. Queste, nella maggior parte del sud sono state rigeneranti, in alcune zone invece episodi violenti di precipitazioni e grandine hanno causato delle difficoltà e messo a rischio la qualità del raccolto (ndr. le provincie più interessate sono quelle di Brindisi, Taranto, Bari, Foggia).

In Puglia abbiamo una produzione leggermente superiore allo scorso anno, di ottima qualità le uve. Sulle precoci abbiamo messo molta attenzione ai valori di acidità e agli aromi e i prodotti al momento risultano di ottima qualità. Stesso discorso per le uve rosse, a media e lunga maturazione, che hanno riequilibrato le maturità soprattutto di aromi e polifenoli”.

Stabili anche Calabria e Basilicata che risultano allineate con gli anni precedenti. Il caldo prolungato e l’assenza di precipitazioni anche qui non ha determinato un calo produttivo che resta invariato in Calabria e sale di 10 punti percentuali in Basilicata, con una qualità media che si attesta tra il buono e l’ottimo per entrambe. Episodi di insistenti precipitazioni alternate ad alte temperature hanno sicuramente impegnato i produttori sul fronte vigneto, ma il buon lavoro svolto sta confermando la qualità di questa anomala stagione.

Produzione di vino e mosto (migliaia di ettolitri)

  • Anno                  2021               2022             Variazione %
  • Puglia                10.368          10.630               +3%
  • Basilicata                87                95                     +10%
  • Calabria                117                117                 +0%

Fonte: Agea per il 2021 e stima Assoenologi, Ismea e UIV per il 2022

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