Gli autoctoni dell’Umbria in mostra al ProWein 2022, Hall17 B19

Al ProWein 2022, Hall17 B19, troverete 27 cantine provenienti da diverse zone dell’Umbria, caratterizzate da varietà autoctone tutte da scoprire

L’Umbria del vino porta a ProWein 2022 una interessante selezione di vitigni autoctoni, molte delle quali stanno emergendo solo negli ultimi anni. Le 26 aziende vitivinicole, insieme al Consorzio di Tutela di Montefalco, in questi giorni stanno proponendo le proprie etichette nel Padiglione Italia alla Hall17 B19.

Il sistema delle denominazioni locali comprende 2 vini DOCG: Montefalco Sagrantino e Torgiano Rosso Riserva; 13 vini DOC: Amelia, Assisi, Colli Altotiberini, Colli Martani, Colli del Trasimeno, Colli Perugini, Lago di Corbara, Montefalco, Orvieto, Rosso Orvietano, Spoleto, Todi, Torgiano; 6 vini IGT: Umbria, Allerona, Bettona, Cannara, Narni e Spello.

In termini di tipologie di vino, per quanto riguarda il colore, si nota una prevalenza (almeno in termini quantitativi) della produzione di vini bianchi, trainata in particolare dall’area vinicola di Orvieto e dalle altre varietà bianche umbre (soprattutto grechetto) che crescono nelle diverse aree vinicole IGT. I principali vitigni a bacca rossa prodotti sono il Sangiovese (soprattutto nei vini IGT anche in assemblaggio con alcune varietà internazionali), seguito dai vini di Montefalco dominati dal Sagrantino.

Prowein 2022 Umbria
Immagini dall’area espositiva dell’Umbria al Prowein 2022

Negli ultimi anni si è assistito a un’importante crescita degli investimenti effettuati dagli imprenditori vinicoli locali, volti a migliorare la qualità delle loro produzioni e ad ampliare i mercati di vendita del vino, soprattutto al di fuori della Comunità Europea. L’obiettivo comune della maggior parte delle cantine regionali è anche quello di valorizzare il forte legame tra la produzione e l’identità del terroir, del paesaggio, dell’arte e della cultura della nostra regione.

In questo contesto, accanto alle denominazioni regionali più famose e storiche, come l’Orvieto, il Montefalco Sagrantino e il Torgiano, stanno nascendo anche altre realtà produttive regionali che si impegnano a valorizzare le varietà autoctone regionali, sia quelle più note come il Grechetto, sia quelle meno conosciute, ma comunque notevoli per le loro potenzialità enologiche, come il Ciliegiolo, il Trebbiano Spoletino, il Gamay Perugino e il Grero.

Vieni a scoprire l’Umbria, un “Sorso di felicità” al ProWein, Hall17 B19!

Umbria-Prowein-2022
Umbria al Prowein 2022

ENGLISH VERSION

Umbrian indigenous grape varieties await you at ProWein 2022, Hall17 B19

Umbria is bringing an interesting selection of indigenous grape varieties to ProWein 2022, many of which have only been emerging in recent years. The 26 wineries, together with the Consorzio di Tutela di Montefalco, are currently presenting their labels in the Italian Pavilion in Hall17 B19.

The local appellation’s system includes 2 DOCG wines: Montefalco Sagrantino and Torgiano Rosso Riserva; 13 DOC wines: Amelia, Assisi, Colli Altotiberini, Colli Martani, Colli del Trasimeno, Colli Perugini, Lake Corbara, Montefalco, Orvieto, Rosso Orvietano, Spoleto, Todi, Torgiano; 6 IGT wines: Umbria, Allerona, Bettona, Cannara, Narni and Spello.

 

In terms of wine types, by the color, we see a prevalence (at least in quantity) of the production of white wines, driven in particular by the Orvieto wine area and by the other white Umbrian varieties (mostly grechetto) growing through the several IGT wine areas. The main red grape varieties produced are Sangiovese (mostly in the IGT wines also blended with some international varieties), followed by the Montefalco wines dominated by the Sagrantino grape.

Prowein Umbria 2022
Prowein Umbria 2022

In the last years we saw an important growth of the investments made by the local wine entrepreneurs, aimed at improving the quality of their productions and expanding the wine sales markets especially out of the European Community. The common goal of most of the regional wineries is also to enhance the strong connection between the production and the identity of the terroir, the landscape, the art and the culture of our region.

In this context, beside the most famous and historical regional appellation, such as the Orvieto, the Montefalco Sagrantino and the Torgiano, other regional productive realities are also coming out working hard to exploit the regional autochthonous varieties, both those more known like Grechetto, as well as those still less known, but still remarkable for their oenological potentials, such as Ciliegiolo, Trebbiano Spoletino, Gamay Perugino and Grero.

Discover Umbria with a ‘Taste of Joy‘ at ProWein, Hall17 B19!

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