Previsioni vendemmiali in Piemonte: ecco i dati forniti pochi giorni fa in conferenza stampa

Un anno difficile quello dei viticoltori: ecco le previsioni vendemmiali in Piemonte

Quello che si delinea è un quadro estremamente complesso: le previsioni vendemmiali in Piemonte sono difficili, così come difficile è stata l’annata in corso per tutto il Nord Italia.

Si parla, nel report di UIV, Ismea e Assoenologi, di un inverno 2020-2021 si è presentato freddo e nevoso fino al mese di gennaio.

A febbraio, però, le temperature si sono alzate improvvisamente, di diversi gradi al di sopra della media. Ciò ha portato ha un germogliamento precoce in tante zone, soprattutto per quanto riguarda le vigne di Nebbiolo e, comunque, in tutti i vigneti collocati al di sotto dei 300 m. slm.

Le gelate del 7-8 aprile, che tanti danni hanno fatto in tutta Italia, hanno determinato gravissimi danni in Piemonte.

Ciò ha comportato una perdita produttiva che ad oggi possiamo stimare in qualche punto percentuale su tutta la regione, con danni particolarmente gravi sul Nebbiolo.

Anche il mese di maggio è risultato anomalo: il mese primaverile si è, infatti, rivelato particolarmente freddo, un freddo secco senza piogge, che ha però bloccato le infezioni di peronospera che le piogge del 10-12 maggio avrebbero potuto provocare.

A giugno un sostanziale rialzo della temperatura, accompagnato da ridotte piogge, ha permesso di colmare il ritardo della maturazione: a fine giugno si assiste, infatti, ad uno sviluppo in linea rispetto alla media degli
anni precedenti.
La fioritura è riuscita ad avvenire in un periodo molto caldo e senza piogge: ciò ha portato ad una buona allegagione. Successivamente è arrivata la grandine.

Tre le zone colpite in modo più pesante:

  • la parte orientale del Roero
  • l’Alto Piemonte (zone dei vini Gattinara, Ghemme e Sizzano
  • il Canavese (zona di Viverone, Piverone e paesi limitrofi).

In estate piena la produzione si presenta con una buona quantità e pochi danni per malattia.

Previsioni vendemmiali in Piemonte: le conclusioni

La maturazione dell’uva risente di un leggero ritardo di 3-5 giorni rispetto al 2020, ma comunque in linea con la media delle annate precedenti.

In fatto di qualità si segnala una buona acidità, come mostrano le uve che si stanno raccogliendo dagli ultimi 10 giorni di agosto. Ad oggi si sta finendo di raccogliere nelle zone più elevate dell’Alta Langa Docg.

Le vendemmie di Moscato e Brachetto sono iniziate nei primi 10 giorni di settembre, seguite da Arneis e Cortese, mentre la Favorita aspetterà fino oltre la metà del mese e l’Erbaluce anche dopo il 20 di settembre.

Si procederà poi alla raccolta di Dolcetto, Ruchè, Freisa, Vespolina e poi Barbera. Infine, tra settembre e ottobre, sarà la volta del Nebbiolo.

Qui il report completo delle previsioni vendemmiali regione per regione:

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