Raccolta 2021: le previsioni vendemmiali nel centro Italia

Come di consueto, a fine luglio arrivano le previsioni vendemmiali anche per il Centro-Italia

Così come nel Nord, in molte delle regioni centrali si registra un posticipo nella maturazione delle uve, così che le previsioni vendemmiali del Centro Italia prevedono uno slittamento di circa 10- 15 giorni, rispetto alle scorse annate.

Anomala però la situazione, che vede alcune regioni addirittura in anticipo, nonostante le gelate del mese di aprile.

Ecco le previsioni di Ismea, UIV e Assoenologi.

Previsioni vendemmiali nel Centro-Italia: Toscana

La pluviometria abbondante che ha interessato la regione nei mesi a cavallo tra il 2020 ed 2021 ha dotato i vigneti di un ottimo approvvigionamento idrico di partenza.

L’abbassamento delle temperature che si è registrato nella metà di aprile, con picchi di -7 e -8 gradi ha colpito la regione a macchia di leopardo, con situazioni particolarmente gravi che hanno colpito i fondivalle ed i vigneti al di sotto dei 100 metri s.l.m.

Lo sviluppo della pianta e del germogliamento è stato quindi tardivo e ciò faceva pensare ad uno spostamento della vendemmia di circa 10 giorni. La fioritura, avvenuta tra il 20 ed il 25 maggio, ha potuto beneficiare di un clima secco e leggermente ventilato che ha portato ad un’ottima allegagione dei frutti. La mancanza di umidità estiva ha evitato lo sviluppo di malattie ed ha garantito un’ottima sanità delle piante.

Attualmente, però, si cominciano a vedere leggeri segnali di invaiatura nelle zone più calde della Toscana, il che porta di nuovo ad anticipare la raccolta.

Probabilmente, quindi, in Toscana la vendemmia non subirà particolari ritardi.

Previsioni vendemmiali nel Centro-Italia: Umbria

Simile la situazione in Umbria dove, tolte anche importanti perdite da gelate in alcuni areali, attualmente si segnala un buono stato di salute dei vigneti.

In alcune zone preoccupa leggermente la mancanza di precipitazioni.

Previsioni vendemmiali nel Centro-Italia: Lazio

Particolare la situazione del Lazio, dove addirittura si registra una maturazione anticipata rispetto all’anno scorso. Anche nel Lazio le gelate non hanno creato grandi perdite di prodotto.

Preoccupano di più le alte temperature di questo mese che potrebbero favorire attacchi patogeni, quali l’oidio.  

Previsioni vendemmiali nel Centro-Italia: Marche

Ritardo anche nella regione Marche, dove la scorsa stagione invernale è stata più calda del normale, come ormai accade da diversi anni,

Precipitazioni abbondanti nei mesi di dicembre e gennaio, scarsa invece la pioggia a febbraio, scarsissime le piogge anche per tutta la primavera con record negativo che non si registrava dal 1961.

L’estate è stata caldissima: nel mese di giugno la media stagionale è stata superata di ben 3°C. Il germogliamento delle principali varietà marchigiane quest’anno è avvenuto con un ritardo di 7-10 gg rispetto al 2020. Il ritardo si sta recuperando come verificato nei primi rilievi di invaiatura in corso.

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