Pioggia a Montalcino: migliorano le condizioni delle vigne

Le vigne a Montalcino respirano: arriva un po’ di pioggia e l’escursione termica diurna aiuta la buona maturazione delle uve

Che questo 2022 sia un anno complesso da tanti punti di vista è certamente innegabile: la pandemia, la guerra e ora la siccità spaventano i viticoltori in modo importante.
A Montalcino, però, è finalmente arrivata un po’ di pioggia che sembra aver dato un certo respiro alle vigne, soprattutto perché accompagnata da un lieve calo delle temperature notturne che vanno aumentare l’escursione termica diurna, che concorre alla perfetta maturazione delle uve in un momento così delicato dell’anno.

Le viti, soprattutto quelle più vecchie con un apparato radicale ben sviluppato che raggiunge gli strati più profondi e umidi del terreno, sono riuscite a sopportare la carenza di acqua. Alla fine di luglio, però, la situazione era realmente allo stremo.

Pioggia a Montalcino: le condizioni delle vigne secondo la Commissione tecnica del Consorzio del vino Brunello

La pioggia della scorsa settimana a Montalcino è stata, per le vigne, un vero toccasana ed ha, si legge nella nota stampa “contribuito a migliorare sensibilmente le condizioni delle piante al pari dell’aumento dell’escursione termica tra il giorno e la notte, con la media delle massime a 33° e le minime a 18°”.
Questo è ciò che è stato riscontrato dalla Commissione tecnica del Consorzio del vino Brunello di Montalcino a poche settimane dalla vendemmia.

“Le centraline meteo – rilevano i tecnici – segnalano un cumulato uniforme di precipitazioni nelle campagne di Montalcino con 75-80 millimetri di pioggia. Il risultato è stato immediato, con il miglioramento delle condizioni delle piante – che iniziavano ad andare in stress mentre ora hanno ripreso vigore – e con il verde delle foglie che è subito tornato ad essere più vivace. Buone notizie anche sul fronte fitosanitario, con assenza di malattie fungine e con i vigneti in ottima salute, mentre l’incremento dell’escursione termica contribuirà all’evoluzione dei profumi del Brunello, del Rosso di Montalcino e degli altri vini dell’annata 2022. Infine non essendo terminata l’invaiatura i grappoli potranno ancora aumentare in volume”.

Ancora presto per stabilire i tempi di inizio vendemmia: molto dipenderà dall’andamento del mese di agosto.

Benvenuto Brunello 2022

Il sospiro di sollievo arriva pochi giorni dopo la formalizzazione delle date del nuovo appuntamento di Benvenuto Brunello 2022.

La nuova edizione avrà un taglio decisamente internazionale e prenderà il via l’11 novembre a Montalcino e il 17 novembre all’estero. Il primo giorno, come di consueto, sarà dedicato alla stampa mentre nelle giornate successive sarà dato spazio a influencer, blogger, sommelier, operatori del settore e winelover.

Montalcino, Los Angeles, Londra, New York e Toronto: queste le città in cui degusteranno in anteprima il Brunello 2018 e la Riserva 2017. Confermato dunque, come lo scorso anno, il format autunnale.

Così ha commentato Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino: “Abbiamo deciso di rendere ancora più cosmopolita la nostra manifestazione di riferimento partendo dai principali mercati strategici per la nostra denominazione. Non a caso Stati Uniti, Canada e Regno Unito rappresentano circa la metà dell’export a valore della nostra produzione. L’obiettivo – ha proseguito Bindocci – è di rafforzare ulteriormente il posizionamento del nostro fine wine all’estero attraverso degli eventi che mantengono saldo il legame con Montalcino”.

 

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