A partire dal 2021 si chiamerà Pignoletto Doc Emilia-Romagna, la prima e unica denominazione che unisce le due zone della stessa regione. Un progetto per tutelare e promuovere un vino simbolo del territorio
Emilia e Romagna, due zone della stessa regione, ma con caratteristiche, storie e tradizioni ben definiti. Dal prossimo anno, però, ci sarà qualcosa in più a unirle. È stata ufficializzata, infatti, l’istitituzione del Pignoletto Doc Emilia-Romagna, la prima denominazione che lega ad un unico vino i due riferimenti geografici.
Il luogo di produzione e imbottigliamento del Pignoletto si estende da Modena a Forlì, attraversando idealmente tutta la regione. Un vino fortemente radicato nel territorio, che rappresenta la seconda denominazione enologica più importante dell’Emilia-Romagna dopo il Lambrusco e che ora potrà godere di un riconoscimento ancora più importante a livello nazionale e internazionale.
“Con il voto assembleare di oggi – sottolinea Carlo Piccinini, Presidente del Consorzio Pignoletto Emilia-Romagna – definiamo un percorso intrapreso da tempo con gli Enti preposti, che legittima e riconosce il vino che unisce l’Emilia alla Romagna. Manteneniamo, però inalterato il territorio, come oggi, a tutela dei suoi produttori“.
Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra il Consorzio Pignoletto Emilia-Romagna, la Regione Emilia-Romagna e il Ministero delle Politiche Agricole.